L’area dei Campi Flegrei è stata etichettata dagli esperti come un supervulcano, ovvero una grande caldera presente sulla superficie terrestre con un diametro in questo caso di 15-18 chilometri tanto da abbracciare diversi Comuni, da Pozzuoli a Napoli passando per Bacoli, Giuliano, Quarto e Monte di Procida.
In tutto il mondo se ne contano una decina di aree del genere che non sono considerati veri e propri vulcani, ma vengono generati da un punto caldo che è situato in profondità. Il supervulcano dei Campi Flegrei è considerato in stato di quiescenza.
Tutta la zona è ben nota fin dall’antichità per la sua attività vulcanica, con i Campi Flegrei che sono soggetti al bradisismo ovvero un fenomeno legato al vulcanismo che consiste in un periodico abbassamento o innalzamento del livello del suolo.