Il piano ReArm Europe è stato presentato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, lo scorso 4 marzo, e mira a mobilitare fino a 800 miliardi di euro per potenziare le capacità difensive dell’Unione europea.
Per accelerare con i tempi, la presidente della Commissione europea ha deciso di utilizzare l’Articolo 122 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) per approvare il piano, evitando così il voto del Parlamento europeo.
Il totale degli 800 miliardi è composto da 650 miliardi che dipenderanno dalla volontà degli Stati membri di investire nella difesa, mentre i restanti 150 miliardi proverranno dai fondi dell’Ue.
Come ha spiegato von der Leyen, questi soldi serviranno “finanziare a settori di capacità paneuropei come ad esempio la difesa aerea e missilistica, i sistemi di artiglieria, i missili e le munizioni, i droni e i sistemi anti-droni, ma anche di rispondere ad altre esigenze, dalla mobilità informatica a quella militare”.