Il Redditometro è uno strumento di accertamento fiscale utilizzato per stimare il reddito presunto di un contribuente prendendo a riferimento le spese effettuate. Lo strumento è stato introdotto dal Fisco per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale perché mette in parallelo le entrate dichiarate e le uscite in un determinato periodo.
Riferimento normativo del redditometro è il Decreto Legge n. 78 del 2010, con il quale è stato modificato quanto previsto dalla legge in vigore già dal 1973. Attraverso lo strumento del redditometro l’Agenzia delle Entrate determina il reddito complessivo del contribuente nel corso del periodo d’imposta sulla base delle spese sostenute.
Nel caso in cui venisse riscontrata un’incongruenza tra i dati dichiarati e le spese sostenute il contribuente è chiamato a fornire al Fisco la prova contraria, ovvero dimostrare che le spese sono state sostenute con redditi diversi da quelli dichiarati nel periodo d’imposta di riferimento all’Agenzia delle Entrate. L’accertamento induttivo da parte dell’Agenzia delle Entrate viene effettuato soltanto qualora lo scostamento tra tenore di vita e reddito dichiarato sia superiore al 20%.