La giornata dei mercati inizia con diverse incertezze e i riflettori accesi su Cina e Usa. Ci sono almeno 3 notizie importanti da conoscere per orientarsi negli scambi oggi.
I mercati oggi iniziano in modo oscillante, con l’Asia debole che sta recuperando a fine seduta.
Durante la sessione, gli investitori cinesi hanno svenduto azioni di società immobiliari, non convinti dagli sforzi delle autorità per rilanciare l’attività nel mercato immobiliare continentale. Anche i titoli di Hong Kong sono stati indeboliti dal momento che il gigante dell’e-commerce Alibaba Group ha perso il 3,1% in seguito alla partenza a sorpresa del CEO uscente Daniel Zhang dalla sua unità cloud.
Le valute asiatiche sono state al centro dell’attenzione, con lo yen giapponese in rialzo in seguito alle dichiarazioni del governatore della Banca del Giappone. Nel dettaglio, la valuta ha esteso i guadagni all’1% contro il biglietto verde dopo che il governatore della BOJ Kazuo Ueda ha dichiarato al quotidiano Yomiuri che potrebbero esserci informazioni sufficienti entro la fine dell’anno per giudicare se i salari continueranno ad aumentare, il che è un fattore chiave nel decidere se ridurre la politica super accomodante finora adottata. Lo yuan cinese si è apprezzato dopo che le autorità cinesi hanno inviato un altro segnale forte.
In questa cornice, ci sono 3 temi chiave da conoscere per iniziare la giornata dei mercati.
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3 mercati da tenere d’occhio questa settimana
1. G20: tutti d’accordo?
I Paesi del G20 hanno acclamato il successo dell’India nel raggiungere un accordo su un comunicato congiunto, rimasto in dubbio pochi giorni prima che i leader mondiali si riunissero a Nuova Delhi per il loro evento diplomatico annuale più significativo.
Oltre a trovare consenso sulla guerra della Russia in Ucraina, la questione più difficile e controversa, hanno anche elevato l’Unione Africana a membro a pieno titolo del G20 e hanno intrapreso azioni su questioni come il cambiamento climatico e la sostenibilità del debito, che sono priorità dei mercati emergenti.
2. Usa e l’atterraggio morbido
Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha affermato di essere sempre più fiduciosa che gli Stati Uniti saranno in grado di contenere l’inflazione senza gravi danni al mercato del lavoro, salutando i dati che mostrano un costante rallentamento dell’inflazione e un nuovo afflusso di persone in cerca di lavoro.
La recessione appare scongiurata in questa previsione. Le forti prospettive di crescita negli Stati Uniti e i rischi da falco legati agli aumenti dei tassi Fed hanno portato gli strateghi di JPMorgan Chase & Co. ad aumentare le previsioni di fine anno per i rendimenti dei titoli del Tesoro, con l’obiettivo sui titoli a 10 anni aumentato al 4,20% dal 3,85%.
3. Riflettori accesi sulla Cina
Il presidente Joe Biden ha affermato che la recente recessione della Cina potrebbe diminuire qualsiasi inclinazione di Pechino a invadere Taiwan, aggiungendo che i problemi economici del Paese hanno lasciato Pechino “con le mani occupate”.
Il dragone rimane al centro dei dibattiti internazionali. Il presidente Xi Jinping ha dominato l’agenda giornalistica cinese nonostante la sua assenza dal vertice del G20, mentre la presenza di Li Qiang al suo posto ha ricevuto scarsa copertura da parte dei media ufficiali. Intanto, l’economia cinese sta mostrando timidi segnali di stabilità e lo yuan si è ripreso dai minimi recenti.
Da evidenziare anche che nelle ultime settimane le autorità cinesi – tra cui il ministero dell’edilizia abitativa, la banca centrale e il regolatore finanziario – hanno adottato una serie di misure, come l’allentamento delle regole sui prestiti, per sostenere il settore immobiliare tormentato dai debiti, e ci sono alcune aspettative per ulteriori misure per rilanciare domanda nelle principali città come Pechino, Shanghai e Shenzhen.
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