A volte ci sono delle false credenze attorno all’aria condizionata che sarebbe meglio sfatare. Eccone 3.
Si avvicina la stagione estiva, le temperature iniziano a diventare bollenti ed ecco che nelle case si inizia ad accendere il condizionatore per trovare sollievo dal caldo. L’uso del condizionatore non è scontato che avvenga sempre in modo corretto. Attorno a questo elettrodomestico ancora oggi aleggiano alcuni falsi miti difficili da debellare. Ne abbiamo individuati 3 che vale la pena sfatare.
Tre falsi miti sull’aria condizionata: ecco quali
Il primo falso mito sull’aria condizionata è molto famoso e riguarda la salute. Sono in tanti a pensare che il condizionatore faccia male alla salute. In realtà non c’è nulla di più sbagliato. Il condizionatore, se usato in modo corretto, non fa male alla salute. Basta adottare semplici tecniche, come ad esempio quella di impostare una temperatura tale da evitare sbalzi eccessivi.
Impostare un condizionatore a temperature glaciali con uno sbalzo enorme, può far certamente male. Se invece restiamo in un range di 7-8 gradi di differenza con quella percepita all’esterno, daremo al nostro corpo il tempo necessario per abituarsi senza conseguenze. Altro consiglio è non sostare sotto l’aria che esce dai bocchettoni. È sempre meglio impostare le alette in alto evitando che arrivi in modo diretto sulle nostre spalle o sul nostro corpo in generale. Altrimenti è normale alzarsi il giorno dopo con dolori o sintomi da raffreddamento, sopratutto se lo facciamo da sudati.
Infine per preservare la nostra salute è importante pulire i filtri. È un dato di fatto che funghi e batteri si annidano nel condizionatore, favoriti da un ambiente umido. La pulizia dei filtri renderà la fuoriuscita di aria pulita non causando problemi a nessuno.
E su questo si colleghiamo al secondo falso mito sul condizionatore, l’errata credenza che il condizionatore non ha bisogno di pulizia e manutenzione. In realtà i filtri devono essere puliti e nel caso sostituiti almeno una volta all’anno. Se utilizziamo il condizionatore anche in inverno, allora la pulizia deve avvenire almeno 2 volte all’anno, prima dell’accensione. Nei filtri si accumula la polvere che, se non tolta, finirà per entrare in casa spinta dalla ventola.
Occhio perché anche l’unità esterna necessita di manutenzione e pulizia a causa della polvere che può intasare le lamelle. Oltre a problemi per la salute, sopratutto per i soggetti allergici, il problema è anche economico. Un condizionatore sporco è meno efficiente e di conseguenza consuma di più per funzionare con una bolletta che sarà più salata.
Infine altro falso mito è che il condizionatore raffredda più velocemente a temperature basse. Impostare la temperatura del condizionatore a 16 gradi non farà raffreddare più velocemente la stanza. L’intensità del raffreddamento non dipende da quanto abbiamo abbassato la temperatura, anzi, più è bassa più il condizionatore dovrà lavorare per raggiungerla con un consumo chiaramente maggiore. Può essere utile per un raffreddamento più rapido, la ventola viene al massimo livello possibile. Bisogna cercare sempre però una temperatura uniforme tra gli ambienti con una differenza tra interno ed esterno sempre tra i 7-8 gradi.
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