730 semplificato e precompilato presentano molti errori che fanno correre il rischio di trovarsi a debito con il conguaglio fiscale.
La stagione delle dichiarazioni dei redditi 2024 è entrata nel vivo e molti contribuenti stanno scegliendo di inviare il 730 precompilato o quello semplificato. I due modelli, però, presentano molti errori e omissioni e accettarli senza modifica fa correre il rischio di dover pagare.
Troppi dati mancano e troppi sono sbagliati; in alcuni casi il contribuente che si affida al precompilato senza effettuare modifiche rischia di trovarsi a debito quando, magari, in realtà gli spetta un rimborso.
Il 730/2024 fai da te, sempre più spesso di rivela un’arma a doppio taglio che se non controllata rischia di fare più male che bene.
730 precompilato troppi errori
Sono pochissimi i contribuenti che possono inviare il proprio 730 precompilato senza apportare correzioni.
Già dal quadro dei familiari a carico non sempre i figli sono indicati con la giusta percentuale di carico fiscale, e già lì bisogna intervenire per non rischiare che un figlio risulti a carico al 100% per entrambi i genitori.
In alcuni casi, poi, se il carico fiscale del figlio, proprio per il fatto che risulta una percentuale maggiore al 100%, non viene inserito in automatico, si rischia che vengano cancellate le detrazioni per figlio a carico (se di età superiore ai 21 anni) che sono state riconosciute nel corso dell’anno in busta paga. O che spetterebbero a conguaglio in sede di dichiarazione dei redditi. E questa già è una prima perdita economica per il contribuente.
Un altro errore che troppo spesso è presente nel 730 precompilato è quello della mancanza dei giorni di lavoro nel quadro C. In questo caso la perdita economica è molto più pesante se non si interviene inserendo i giorni in questione: al lavoratore, infatti, non sono conteggiate le detrazioni da lavoro dipendente spettanti. E neanche l’eventuale taglio del cuneo fiscale spettante.
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Spese non inserite in automatico
Un Quadro dove troppo spesso si trovano lacune e mancanze è quello relativo agli oneri e spese sostenuti dal contribuente, il Quadro E. Facciamo un esempio che riguarda una larga parte della popolazione, quella dei genitori separati o divorziati: le spese sostenute per i figli, siano esse sanitarie, scolastiche o di altra natura, non sono pre inserite nella dichiarazione. In questo caso, però, la mancanza è giustificata dal fatto che l’amministrazione, ovviamente, non è a conoscenza di quale genitore abbia effettivamente sostenuto la spesa per il figlio e, quindi, non sa a chi imputare la detrazione.
Anche in questo caso, quindi, bisogna fare molta attenzione e inserire le spese sostenute per i figli a carico nella percentuale che effettivamente si è avuta a carico della spesa (indipendentemente dalla percentuale del carico fiscale dei figli).
Affidarsi ad un Caf sembra essere la scelta migliore
Proprio per tutta questa serie di errori in cui è facile incappare nella dichiarazione dei redditi precompilata e per non rischiare di perdere detrazioni importanti che potrebbero spettare, il consiglio per chi non è più che pratico in questioni fiscali è quello di rivolgersi ad un Caf non tanto per le modifiche da apportare, ma almeno per avere conferma di aver inserito tutto quello che era necessario inserire nel 730/2024 precompilato.
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