Le IPO sull’AIM di Borsa Italiana fanno sognare: dall’inizio del 2018 si sono già quotate circa 20 società.
AIM Italia in fibrillazione grazie al fenomeno IPO.
Da mercoledì ad oggi sono state ben tre le società a fare il proprio ingresso sul listino di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese. Un’IPO al giorno, in pratica.
Askoll EVA, Monnalisa e Portobello: questi i nomi delle tre nuove inquiline dell’AIM che hanno debuttato rispettivamente nelle sessioni di mercoledì, giovedì e venerdì.
I dati hanno gettato nuova luce sul segmento, che dall’inizio dell’anno ad oggi ha sperimentato un crescente interesse da parte delle aziende pronte a gettarsi nella mischia azionaria.
Le ultime 3 IPO sull’AIM di Borsa Italiana
La prima a fare il suo ingresso sul segmento AIM di Borsa Italiana è stata in settimana Askoll EVA, una società specializzata soprattutto nella produzione di veicoli elettrici a due ruote, commercializzati non soltanto in Italia ma nell’intera Europa.
Dopo aver raccolto 12 milioni di euro in fase di collocamento, la società è sbarcata sull’AIM con una capitalizzazione di 54,4 milioni di euro e con un flottante pari al 22,1%. Nel giorno del debutto, mercoledì 11 luglio, Askoll EVA ha messo a segno rialzi superiori ai trenta punti percentuali.
A fare il proprio ingresso sulla Borsa Italiana è stata nella sessione di giovedì Monnalisa, specializzata nella produzione di abbigliamento per bambini, che nella fase di prevendita ha raccolto 18,5 milioni di euro ed ha portato a 106 il numero di piccole e medie imprese quotate sull’AIM Italia. La sua capitalizzazione all’ammissione è risultata di circa 72 milioni di euro.
Nella giornata odierna, l’ultima di una settimana entusiasmante per il segmento delle piccole e medie imprese, è toccato invece a Portobello, operante nel settore media e advertising. La società fondata soltanto nell’aprile del 2016 è sbarcata sulla Borsa Italiana con una capitalizzazione 12 milioni di euro e con un flottante del 16,3%.
I numeri dell’AIM Italia
Le ultime tre IPO hanno portato a 107 il numero di piccole e medie imprese quotate sull’AIM. Qualche giorno fa, ad esempio, la Borsa Italiana ha assistito allo sbarco di Esautomotion, la holding del gruppo ESA e a quello di Longino & Cardenal.
L’interesse nei confronti del segmento è aumentato a dismisura nel corso degli ultimi mesi e, soltanto dall’inizio del 2018 ad oggi, le società quotate sull’AIM sono state già quindici.
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