Durante le festività natalizie aumentano gli acquisti online, ma un consumatore su quattro si ritrova con merce falsa, a volte senza neanche accorgersene.
I regali di Natale? Affari che spesso vengono cercati online, anche se un quarto dei consumatori acquista merce contraffatta senza rendersene conto, diventando vittime di truffe.
È quanto emerge dalla ricerca commissionata da MarkMonitor, società che si occupa di proteggere il brand online e condotta da Opinium, azienda leader nelle ricerche di mercato. Sono stati presi in esame le abitudini di acquisto di 3450 consumatori in nove paesi: Gran Bretagna, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, Stati Uniti, Germania, Spagna, Svezia e Italia.
Normalmente i consumatori effettuano poco più di un terzo dei propri acquisti sulla rete, ma nel periodo natalizio questa percentuale sale di svariati punti, arrivando fino al 40%. E non sempre ciò che viene acquistato in rete, che siano scarpe, borse, contenuti digitali o apparecchi elettronici, è originale.
La ricerca è stata effettuata anche per mettere in guardia i consumatori sulle truffe online.
«Dal momento che siamo vicini al Natale, è importante che i consumatori stiano in guardia quando sono a caccia di affari online»
ha dichiarato Mark Frost, Ceo di MarkMonitor.
«Come il rischio di essere esposti a siti che vendono prodotti falsi o di acquistare inconsapevolmente prodotti contraffatti mentre sono in cerca di affari. Con il livello di sofisticazione che i falsari usano sui loro siti, sta diventando sempre più difficile per i consumatori stabilire se i prodotti sono autentici.»
Secondo quanto riportato dall’indagine, il 70% degli utenti non ha alcuna intenzione di comprare merce contraffatta e la metà ritiene anche che farlo sia “moralmente sbagliato”. Però ben il 25% delle persone intervistate hanno ammesso di non saper distinguere se il sito da cui sta acquistando è lecito oppure no e un 24% ha raccontato di aver acquistato dei prodotti che poi si sono rivelati dei “tarocchi”.
C’è anche un 20% ha proseguito con l’acquisto nonostante avesse capito che il sito non fosse lecito, soprattutto nei settori di accessori e scarpe (53%), abbigliamento o valigie (42%) ed elettronica (41%).
Acquisti online: come difendersi dalla merce contraffatta?
Esiste la possibilità di bloccare la merce presso qualsiasi ufficio doganale Ue per 3 giorni lavorativi, informandone il titolare del marchio, quando esistono dei sospetti fondati che sia falsa: è la tutela “ex officio” che però non sarà efficace per i siti di fake fino a quando la Commissione europea non stabilirà le autorità competenti in materia per il settore dell’e-commerce. Inoltre un altro problema da risolvere riguarda la giurisdizione dei siti: spesso i server sono infatti tutti all’estero.
In ogni caso l’Italia si sta muovendo: grazie alla tutela dei consumatori e all’Antitrust, molti siti sono stati oscurati in tempi brevi e sono aumentati anche i sequestri di merce contraffatta inviata per posta.
Ogni acquirente per difendersi può inoltre ricorrere al buon senso, ossia evitare di acquistare merce che presenta prezzi troppo bassi da portali sconosciuti, che abbiano limitazioni in termini di pagamento o di spedizione o che magari non presentino foto e dettagli del prodotto.
Se l’ acquisto è comunque avvenuto, c’è sempre il diritto di recesso, da esercitare entro 14 giorni dal ricevimento della merce. Nel caso il sito non riporti questa informazione, il diritto di recesso viene esteso di ulteriori dodici mesi.
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