A Milano oggi si concludono i tre giorni dell’Adunata degli Alpini. Anche se la città da ieri è stata colpita da una vera e propria tempesta di ghiaccio questo non ha fermato i canti e la voglia di stare insieme.
L’evento nazionale dell’Adunata degli Alpini si chiude oggi a Milano con la sfilata finale che vedrà riuniti tutti i gruppi per le strade della città. Anche se il maltempo sta imperversando in questa giornata, con pioggia e freddo in tutta l’Italia e in particolare nella Lombardia e Milano, nulla sembra fermare l’entusiasmo delle penne nere.
Oggi si conclude il raduno: quali sono i numeri della 92esima edizione?
Un raduno che quest’anno è contornato da un qualcosa in più. Infatti nel 2019, ed esattamente tra un mese, l’8 luglio, saranno trascorsi 100 anni da quel lontano 1919 in cui si celebrò la prima riunione da parte degli Alpini nell’Associazione Nazionale Alpini.
Cento anni che hanno visto 92 edizioni con ogni anno un’affluenza sempre maggiore di partecipanti.
A Milano è la quarta volta che si svolge un’adunata degli Alpini, dopo quelle del 1959, 1972 e del 1992. In questo week end sono quasi 500 mila le penne nere che hanno sfilato tra le strade e provenienti da tutta Italia.
L’evento che ha coinvolto la città di Milano ha visto partecipi quasi un milione di persone che hanno accompagnato gli Alpini lungo i tragitti predisposti e fino alla Cittadella degli Alpini, un’area complessiva di 24.000 mq allestita dall’associazione dalle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano e dalla protezione civile presso piazza Cannone al parco Sempione.
Canti, gioia e voglia di stare insieme anche contro il maltempo
Gli Alpini sono il più antico corpo di fanteria da montagna al mondo, costituito nel lontano 1875. La loro storia è strettamente connessa a quella dell’Italia, portando con se una fierezza e valori che non dovrebbero essere mai dimenticati e che ogni anno vengono ricordati ai cittadini e al mondo attraverso i raduni.
Il maltempo che ieri ha colpito la Lombardia e in particolare modo Milano, fermando per ben 60 minuti l’aeroporto di Malpensa, con grandine e pioggia, non sembra in nessun modo intaccare la gioia e la felicità dell’adunata. Anche oggi, con una minaccia arancione di allerta meteo, sono presenti miglia di persone lungo corso Venezia. Testimoni del grande evento anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e quello di Rimini, Andrea Gnassi, sede del prossimo raduno. La manifestazione è qualcosa di molto particolare. Gli Alpini non creano confusione alla città, ma portano con sé gioia, canti e voglia di stare insieme, identità di un passato che si riversa anche nel mondo presente e che la giornata plumbea come quella che si prospetta sul capoluogo milanese non sembra in nessun modo intaccare.
Il fascino degli Alpini sulla politica: Salvini e Trenta al raduno
Il fascino di questa manifestazione è innegabile, attirando le persone da tutta Italia. Ieri Matteo Salvini era presente alla manifestazione, suscitando nuove polemiche con le sue dichiarazioni di voler ripristinare un servizio di leva obbligatorio e il servizio civile per sei mesi.
Ma politica e maltempo non riescono ad intaccare questo bellissimo evento che ci ricorda di un’Italia con dei valori profondi e come dichiarato anche dal ministro Trenta: «gli Alpini sono il simbolo di un’Italia unita.»
© RIPRODUZIONE RISERVATA