La biografia di Marita Comi: chi è la moglie di Massimo Bossetti e cosa fa oggi dopo che il marito è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della giovane Yara Gambirasio.
Chi è Marita Comi? Ora che la docuserie di Netflix - Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio - ha riacceso i riflettori sull’omicidio della giovane ragazza scoperto nel febbraio 2011, si sta tornando a parlare anche della moglie di Massimo Bossetti.
Come ben noto Massimo Bossetti è l’ex operaio di Mapello che, con una sentenza confermata in tutti i gradi di giudizio, è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio e adesso sta scontando la sua pena presso il carcere di Bollate a Milano.
Marita Comi è stata una figura non secondaria del processo che ha portato alla condanna del marito, visto che la situazione familiare della coppia, secondo l’accusa, avrebbe potuto rappresentare un possibile movente del delitto di Yara.
Sia gli inquirenti sia la stampa molto hanno scavato nella vita privata dei due, tra presunti amanti della donna e film per adulti che sarebbero stati visionati in un pc.
C’è da dire che Marita Comi ha sostenuto sempre la tesi dell’innocenza del marito, con la donna che al tempo stesso ha cercato di proteggere i suoi tre figli e di andare avanti dopo che Massimo Bossetti è stato condannato a passare il resto della propria vita in carcere.
Vediamo allora la biografia di Marita Comi e cosa fa oggi la moglie di Massimo Bossetti, l’uomo condannato all’ergastolo perché ritenuto il responsabile dell’omicidio della giovane Yara Gambirasio a seguito di una aggressione sessuale.
Cosa fa oggi Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti
La vita di Marita Comi è cambiata per sempre il 16 giugno 2014, giorno in cui il marito Massimo Bossetti è stato arrestato con l’accusa di essere l’assassino di Yara Gambirasio, la giovane di Brembate di Sopra ritrovata senza vita a febbraio 2011 in un campo di Chignola d’Isola.
A incastrare Bossetti è stato il DNA rinvenuto sugli slip e sui leggins di Yara Gambirasio, riconducibile al ramo familiare di un autista morto anni prima che poi si è rivelato essere il padre biologico dell’uomo.
Marita Comi oggi ha 45 anni ed è riuscita a trovare un lavoro - non senza fatica come ha dichiarato lei stessa - per poter andare avanti e mantenere i tre figli avuti con il marito Massimo Bossetti.
Da sempre la donna è convinta dell’innocenza dell’uomo, con il fratello di Marita Comi che in un’intervista a Il Giorno ha dichiarato lo scorso anno come la sorella “ sogni una vita normale ”.
Del resto per lei non è stato facile affrontare un processo dove più volte è finita al centro dei riflettori: prima per l’orario dichiarato del rientro a casa di Bossetti la sera della scomparsa di Yara, poi per i suoi presunti amanti e infine per dei film a luci rossi visionati in un pc.
“Marita Comi difende il marito Massimo Bossetti dopo le recenti scoperte degli inquirenti. Sul computer del muratore accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, sarebbero stati trovati numerosi porno con minorenni, ma la consorte nega tutto - si legge in un articolo del Mattino datato 25 febbraio 2016, nel pieno del processo - La donna ha risposto alle domande del pm Letizia Ruggeri e ha spiegato che non sono mai state fatte ricerche su tredicenni. La Comi ha ammesso di aver scaricato lei stessa dei porno, a volte per guardarli insieme al marito, altre volte sola, ma sempre con protagoniste maggiorenni”.
Al tempo stesso Marita Comi mai ha confermato le relazioni extraconiugali che due uomini avrebbero ammesso davanti agli inquirenti: per la Procura si è trattato di testimonianze attendibili, mentre i legali della donna hanno sempre sostenuto la tesi contraria.
Il recente docufilm di Netflix ha riportato in auge il caso dell’omicidio di Yara Gambirasio, con Massimo Bossetti che dal carcere continua a dichiararsi innocente mentre la moglie Marita Comi faticosamente starebbe provando a tornare a quella normalità che da anni per lei e la sua famiglia è venuta meno.
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