Le attenzioni degli operatori per oggi saranno sulle aste dei titoli di Stato italiani. Focus anche sulle misurazioni del CPI di marzo (finali) per Germania e Francia e all’IPP Usa
Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro vedrà il focus degli operatori sarà sulle misurazioni che arriveranno dalla Germania, Francia, Italia e Usa.
Alle 8:00 verranno rilasciate le misurazioni finali di marzo sull’inflazione tedesca. Il CPI armonizzato UE mensile dovrebbe risultare invariato rispetto alla misurazione preliminare allo 0,5%. Attese stabili anche per la misurazione annuale, stimata all’1,4%.
Fronte inflazione, verranno rilasciate anche le letture finali di marzo per la Francia. Il CPI armonizzato UE dovrebbe risultare invariato sulla misurazione preliminare sia su base mensile che su base annuale, dove i dati sono attesi rispettivamente allo 0,9% e all’1,3%.
Italia: attenzione all’asta dei BTp a 3, 7 e 15 anni
In Italia sarà una giornata particolarmente ricca sul fronte delle aste dei titoli di Stato. Il Tesoro italiano collocherà 7,75 miliardi di euro di BTp a 3,7 e 15 anni. Attenzione a quanto emergerà dai rendimenti di aggiudicazione, che stazionano ai minimi da maggio 2018 per quanto riguarda i titoli di Stato a 3 e 7 anni. Una prosecuzione di questa dinamica discendente sarà una notizia positiva per il nostro Paese.
Usa: investitori concentrati sul PPI
Oltreoceano, gli investitori saranno concentrati sulla carrellata di dati sul PPI statunitense di marzo. Per quanto riguarda la domanda finale sull’indice dei prezzi alla produzione, gli analisti di Bloomberg prevedono un miglioramento del dato allo 0,3% contro lo 0,1% registrato a febbraio. Attese in linea con le misurazioni precedenti per quanto riguarda il medesimo indice calcolato su base annuale: gli esperti stimano un dato in diminuzione all’1,9%.
Le attenzioni degli operatori si sposteranno poi sulle letture relative alle richieste dei sussidi di disoccupazione al 6 aprile 2019: il consenso di Bloomberg prevede un dato in aumento a 210 mila unità, rispetto alle precedenti 202 mila.
Stime in crescita anche per le richieste continue della disoccupazione relative alla settimana del 30 marzo. Le attese sono per un dato a 1.735 mila unità sulla precedente rilevazione di 1.717 mila unità.
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