Agenzia delle Entrate, truffa riscossione: attenzione a questa email

Camilla Carè

30 Ottobre 2019 - 13:15

Occhio all’email con oggetto Agenzia delle Entrate - Riscossione, è una truffa che ruba i dati dei contribuenti. Le raccomandazioni dal Fisco.

Agenzia delle Entrate, truffa riscossione: attenzione a questa email

Una pericolosa email che ha per oggetto Agenzia delle Entrate - Riscossione e che fa riferimento a una raccomandata digitale: questa è solo l’ultima delle truffe online ai danni dei contribuenti che puntualmente tornano in auge sfruttando il nome dell’Agenzia dell’Entrate. Una comunicazione email da parte del Fisco fa indubbiamente presa, ma cadendo nella trappola si rischia un furto dei dati personali e/o bancari.

L’allarme è stato lanciato dalla stessa Agenzia delle Entrate, che mette in guardia gli utenti dalla frode segnalata in queste ore e che sta circolando tramite le caselle di posta elettronica.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, dichiara di essere “completamente estranea all’invio di tali comunicazioni e raccomanda di non cliccare sui collegamenti presenti e, soprattutto, di non fornire i propri documenti e dati personali nella pagina web indicata nella email, eliminandola in via definitiva dalla propria casella di posta elettronica”.

Vediamo come riconoscere il tentativo di phishing, e come proteggere i propri dati dalla truffa della falsa Agenzia delle Entrate

Email truffa Agenzia delle Entrate: come funziona

Come funziona la truffa della finta Agenzia delle Entrate? Si riceve una mail con oggetto il testo “Agenzia delle Entrate-Riscossione”, che segnala all’utente di aver ricevuto una (falsa) raccomandata digitale. Al fine di visionare il sedicente documento ricevuto, l’utente è invitato a cliccare sulla voce “Accedi documento”, da cui si apre un link di una pagina web, con il logo di AdER - Agenzia delle Entrate Riscossione.

Su questa pagina, che ovviamente non è riconosciuta dall’Agenzia come propria, l’utente è invitato a compilare un questionario con i propri dati. L’espediente dei truffatori, è di richiedere i dati al fine di poter accedere alla raccomandata digitale ma purtroppo si tratta di un tentativo di truffa e furto, al fine di sottrarre denaro ai malcapitati.

L’Agenzia dell’Entrate non è nuova ai tentativi di phishing, l’ultimo il 14 ottobre 2019 tramite PEC.

Truffa Agenzia delle Entrate: cosa fare

Come proteggersi dalla truffa della raccomandata digitale inviata dalla (falsa) Agenzia dell’Entrate? Innanzitutto bisogna procedere con l’identificazione della veridicità della mail, per riconoscere se si tratta di un tentativo di phishing o di un vero messaggio.

Per controllare l’attendibilità del mittente e dei link contenuti nella mail, bisognerebbe:

  • controllare l’indirizzo mail del mittente, che potrebbe essere diverso rispetto al nome che compare nell’anteprima del contatto;
  • controllare i link contenuti nella mail senza cliccarci, bensì verificare l’indirizzo passando il mouse sopra la grafica di “Accedi al documento”;
  • non aprire gli allegati delle mail inviate da indirizzi sospetti.

Continua a leggere per Phishing: cos’è e come evitare truffe online.

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