Finte email dall’Agenzia delle Entrate, nuova truffa mascherata da una comunicazione di debito da parte dell’ufficio delle imposte d’Italia. Un tentativo di phishing con un messaggio che si chiude con un “ciao”, troppo informale anche per il Fisco-amico. I dettagli nel comunicato stampa del 5 agosto 2020.
Finte email da parte dell’Agenzia delle Entrate, ci risiamo: circola ormai da giorni il nuovo messaggio truffa, inviato questa volta da un fantomatico Ufficio delle imposte d’Italia.
A segnalare i nuovi tentativi di phishing è l’Agenzia delle Entrate, con il comunicato stampa pubblicato il 5 agosto 2020.
Le false email sembrano riconducibili all’Agenzia delle Entrate, ma è un dettaglio a far sorgere il dubbio che si tratti di una truffa. La comunicazione del debito da parte del finto ufficio delle imposte si conclude con un “ciao”, un tono fin troppo informato anche per il Fisco-amico del contribuente.
Finte email Agenzia delle Entrate, occhio alla truffa dell’Ufficio delle imposte
Le truffe non si fermano neppure d’estate. In questi giorni è in corso un nuovo tentativo di frode a danno dei contribuenti, attraverso email di una finta Agenzia delle Entrate.
I messaggi riportano nell’oggetto la dicitura “L’ufficio delle imposte d’italia ti avvisa del debito” e invitano nel testo a cliccare su un link per prendere visione di una notifica.
Con il comunicato stampa del 5 agosto 2020 l’Agenzia delle Entrate pubblica l’esempio delle finte mail in circolazione negli ultimi giorni:
Ad un occhio esperto appare evidente che le email non sono in realtà inviate da parte dell’Agenzia delle Entrate, ma rappresentano un nuovo tentativo di truffa con l’intento di acquisire illecitamente informazioni del destinatario.
L’invito è quello di cestinare immediatamente email come quella di cui sopra.
Agenzia delle Entrate, le best practice contro le truffe online
L’Agenzia delle Entrate coglie l’occasione per riepilogare alcune buone pratiche utili per ridurre i rischi per la propria sicurezza informatica ed evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone:
- verificare sempre preventivamente messaggi provenienti da mittenti sconosciuti,
- non aprire gli allegati o i collegamenti presenti nelle email se si hanno sospetti sul messaggio;
- in caso di dubbio di cestinare quelli sospetti.
Da parte dell’Agenzia delle Entrate non vengono poi mai inviate email contenenti dati personali dei contribuenti, consultabili esclusivamente tramite il Cassetto Fiscale.
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