Luca Attanasio ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo e un Carabiniere della sua scorta sono stati uccisi durante un agguato a un convoglio delle Nazioni Unite.
Luca Attanasio, ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, è morto a seguito di un agguato compiuto nella zona del Parco nazionale di Virunga, nella parte orientale del tormentato Paese africano.
Oltre ad Attanasio, il cui corpo si troverebbe ora presso l’ospedale di Goma, è stato ucciso anche Vittorio Iacovacci , un Carabiniere di 30 anni facente parte della sua scorta e l’autista del veicolo su cui viaggiava l’ambasciatore.
Stando a una prima ricostruzione, Iacovacci sarebbe morto sul colpo dopo essere stato il primo bersaglio del fuoco degli assalitori, mentre ancora sono oscuri i motivi dell’attacco.
Inizialmente si era parlato di un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite al fine di rapire personale occidentale, con le prime notizie che parlavano del ferimento di Luca Attanasio e di altre persone.
Quando però i rangers di Virunga sono intervenuti per liberare le persone rapite, è stato il portavoce locale a dare la notizia della morte del nostro ambasciatore.
Luca Attanasio a 43 anni era uno dei più giovani ambasciatori al mondo e, nel 2020, aveva ricevuto ricevuto il Premio Nassiriya per la Pace.
Nato a Saronno, dopo una laurea alla Bocconi e l’aver intrapreso la carriera diplomatica, dal 2017 era capo missione in Congo dove poi è stato confermato ambasciatore straordinario.
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