Alberto Cirio dal giugno 2019 è il governatore del Piemonte: la biografia dell’esponente di Forza Italia guarito dal coronavirus dopo essere risultato positivo a inizio marzo.
Quando nel giugno 2019 è diventato governatore del Piemonte dopo aver stracciato alle elezioni regionali il presidente uscente Sergio Chiamparino, difficilmente neanche un anno dopo Alberto Cirio si sarebbe aspettato di trovarsi ad affrontare una crisi del genere.
Il Piemonte infatti con oltre 21.000 casi accertati da quando è scoppiata l’emergenza è una delle regioni d’Italia più colpite dal coronavirus, con i morti che finora sono stati 2.331.
Una epidemia che non ha risparmiato neanche il governatore, con Alberto Cirio che il 23 marzo ha annunciato la sua guarigione dal coronavirus dopo che a inizio mese era risultato positivo.
I problemi per Cirio non si sono però di certo esauriti, con il Piemonte che insieme alla Lombardia è la regione dove la curva del contagio sembrerebbe essere più lenta a scendere tanto che non sono mancate le accuse di una cattiva gestione della crisi.
La biografia di Alberto Cirio
Nome: Alberto Cirio
Data di nascita: 6 dicembre 1972
Luogo: Torino
Famiglia: sposato con due figli
Istruzione: laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino
Lavoro: imprenditore
Partito: Forza Italia
Ruolo: governatore del Piemonte
Curiosità: è stato vicepresidente dell’Albese Calcio
Dalla guida del Piemonte al coronavirus
Mentre ultimamente molti politici di Forza Italia hanno abbandonato Silvio Berlusconi per passare tra le fila della Lega o di Fratelli d’Italia, nel 2004 Alberto Cirio aveva scelto di fare il percorso inverso.
Inizia la sua carriera politica giovanissimo nel 1995 tra le fila del Carroccio diventando vicesindaco di Alba, ruolo che ha mantenuto proprio fino al 2004 quando passa nel Popolo delle Libertà ed entra in consiglio regionale.
Nel 2010 viene riconfermato in Regione diventando anche in Piemonte assessore allo Sport e al Turismo. Alle elezioni europee del 2014 decide di candidarsi per Bruxelles venendo eletto europarlamentare con ben 35.000 preferenze nella circoscrizione Nord-Ovest.
Quando in vista delle elezioni regionali in Piemonte del giugno 2019 il centrodestra doveva scegliere il proprio candidato, Forza Italia molto ha spinto per convincere gli alleati nel puntare tutto su di lui.
Alberto Cirio ripaga la fiducia riportando il centrodestra alla guida del Piemonte stravincendo le elezioni, raccogliendo il 49,85% dei voti contro il 35,80% di Sergio Chiamparino, il governatore uscente di centrosinistra.
Quando a fine febbraio 2020 è scoppiata l’emergenza coronavirus anche in Italia, a inizio marzo il governatore annuncia la sua positività al virus. Dopo due tamponi consecutivi negativi, il 23 marzo arriva la notizia della sua guarigione.
Il Piemonte al momento è la terza regione d’Italia più colpita dall’epidemia, con diverse critiche che sono piovute su Cirio accusato dall’opposizione di essere andato in difficoltà soprattutto nella gestione dei tamponi non facendo una adeguata mappatura.
“Sto combattendo la più grande battaglia che il Piemonte si è trovato ad affrontare dalla Seconda guerra mondiale con l’esercito che ho ereditato - ha commentato il governatore sulle colonne del Corriere della Sera - Dieci anni fa c’era Cota, è vero. Ma prima di lui c’era Bresso. Io, quando è scoppiata l’epidemia, ero presidente da sette mesi e una sanità regionale non si distrugge e non si costruisce in sette mesi, si prende quella che c’è”.
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