Oggi pomeriggio alle 18 è fissata la dead-line per la presentazione delle offerte per Alitalia, confermata la presenza di Atlantia nella cordata Fs-Mef-Delta
Sul dossier Alitalia, il Ministero dello Sviluppo economico ha ribadito, nelle ultime ore, che non ci sarà alcun rinvio per la presentazione delle offerte, l’apertura delle buste è prevista per domani, lunedì 15 luglio.
La dead-line per la presentazione dei plichi è fissata invece per oggi, alle ore 18. I potenziali acquirenti dovranno consegnare a Mediobanca, l’advisor di Ferrovie dello stato, le buste, rispettando i tempi previsti.
“Ci si aspetta la chiusura del consorzio entro il 15. La scadenza, come ribadito dal ministro Luigi Di Maio, non può essere prorogata”,
è il mantra del Ministero, che non vuole aspettare oltre per giungere a una soluzione.
Intanto, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, non nasconde la propria simpatia per Atlantia, che nelle ultime ore ha approfondito il dossier.
Alitalia: per Tria e Salvini la partecipazione di Atlantia sarebbe auspicabile
Mentre c’è attesa per l’apertura delle buste, il ministro dell’Economia Giovanni Tria auspica per la cordata Fs-Mef-Delta, la presenza di Atlantia. Per il titolare del Mef, si tratterebbe di un partner forte, la cui partecipazione sarebbe auspicabile, come ha spiegato in un’intervista a La Stampa.
Per il ministro, la questione del ponte di Genova e delle concessioni, contestate dal Movimento 5 Stelle, andrebbe affrontata su un piano strettamente giuridico, separato dal dossier Alitalia.
Anche perché, afferma Tria:
“Atlantia è in parte dei Benetton, ma in gran parte ha come azionisti grandi fondi internazionali. E quindi il rispetto delle norme è necessario per tutelare tutti gli azionisti.”
Dello stesso parere il vicepremier Matteo Salvini che parla di un ‘‘partner industriale serio, che fattura decine di miliardi’’. Per il leader del Carroccio avere aerei che portino turisti in Italia è importante. In ballo poi c’è il posto di lavoro per migliaia di persone che rischiano di restare a casa. Per questo non si può escludere nessuno, a prescindere.
Per quanto riguarda la scadenza delle offerte, le manifestazioni di interesse non dovrebbero essere vincolanti: gli investitori interessati, anche dopo aver depositato la proposta, avrebbero tempo per approfondire i contenuti del piano industriale e dare il via alla nascita della newco.
Tra i papabili per il rilancio di Alitalia ci sarebbero il gruppo Toto e Efromovich, socio con il 79% della compagnia colombiana Avianca. Quest’ultimo sarebbe pronto a investire 400 milioni di euro. Anche Atlantia da qualche giorno avrebbe dato mandato al ceo Giovanni Castellucci di approfondire il dossier per verificare la sostenibilità ed efficacia del piano industriale. In una lettera delle ultime ore si conferma che il consorzio sarà costituito da Fs, Delta, Mef e Atlantia.
“La valutazione verrà fatta senza pregiudizi, fermo restando che non si accetteranno paletti o condizioni. Con l’obiettivo di salvaguardare per quanto possibile il lato occupazionale e puntare al rilancio della compagnia”,
il commento del Mise che è alla ricerca di una soluzione per il rilancio industriale di quella che è una delle infrastrutture fondamentali per il sistema trasporti italiano.
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