Oltre al coronavirus, in Germania sono stati riscontrati dei casi di influenza aviaria in alcuni polli da cortile nelle regioni di Brandeburgo e del Baden-Wurttemberg. Quali sono i rischi per l’uomo?
Mentre molti Paesi del mondo si trovano ad affrontare l’emergenza sanitaria generata dalla diffusione del coronavirus, in Germania aumenta la preoccupazione per un’altra possibile epidemia causata dal diffondersi dell’influenza aviaria.
Il ceppo del virus H5N8 è stato scoperto in un’oca selvatica e in alcuni polli da cortile nelle regioni di Brandeburgo e del Baden-Wurttemberg. Il virus dell’aviaria era già presente in Europa, alla fine del 2019 in Italia sono state sequestrate più di 32.000 uova infette. L’allarme è partito a seguito di alcune segnalazioni provenienti da altri paesi dell’Est Europa. Per il momento non ci sono rischi per l’uomo.
Aviaria: quali sono i rischi per l’uomo
Il Bundesinstitut für Risikobewertung (BfR), ossia l’organismo scientifico tedesco per la sicurezza degli alimenti e la protezione del consumatore, ha rassicurato i cittadini sostenendo che il rischio di infezione da parte dell’uomo è molto basso.
La trasmissione dell’aviaria avviene quasi esclusivamente per contatto diretto tra l’uomo e il pollame o le feci infette. Coloro che sono più a rischio sono i lavoratori delle aziende di pollame. La trasmissione attraverso la carne cruda o le uova infette è assai improbabile, soprattutto se vengono cotte in modo corretto. Il BfR ha voluto comunque diramare delle norme igienico-sanitarie da seguire al fine di prevenire una potenziale epidemia dell’aviaria.
Come prevenire l’aviaria
Secondo l’Ordine Mondiale della Sanità, l’influenza aviaria ha causato 455 morti dal 2003. Come ricordato anche dal Bundesinstitut für Risikobewertung le azioni di prevenzione del contagio dell’influenza aviaria si compongono principalmente di buone norme igieniche da seguire quotidianamente:
- le carne di pollo dovrebbe essere conservata separata dal resto del cibo, in particolar modo se viene consumato crudo;
- pulire in modo accurato tutte le superfici e gli utensili che sono venuti a contatto con la carne;
- smaltire in modo corretto gli imballaggi e i liquami prodotti dalla carne;
- cucinare accuratamente la carne di pollo ed assicurarsi che raggiunga, e mantenga per almeno 2 minuti, una temperatura di 70 gradi;
- lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone dopo aver toccato la carne di pollo;
- cuocere le uova per almeno 6 minuti ed assicurarsi che il tuorlo e l’albume siano ben solidi.
Quali sono i sintomi dell’aviaria nell’uomo
Gli organi competenti hanno rassicurato i cittadini dichiarando che non ci sono rischi per la salute dell’uomo. I primi sintomi dell’influenza aviaria compaiono generalmente da 2 a 7 giorni dopo l’esposizione al virus. I sintomi dell’aviaria sono aspecifici, sono molto simili a quelli della comune influenza e comprendono:
- febbre;
- mal di testa;
- tosse;
- mal di gola;
- dolori muscolari;
- diarrea.
Nei casi più gravi possono svilupparsi anche altre patologie correlate, tra cui infezioni oculari, come la congiuntivite, infezioni a carico dell’apparato respiratorio, encefaliti e morte.
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