Amazon investe $700 milioni per la formazione digital dei suoi dipendenti

Marco Tarantino

16 Luglio 2019 - 15:30

Amazon investe 700 milioni per la riqualificazione dei suoi dipendenti al fine di aiutarli a sviluppare competenze digitali: un piano che punta alla qualità del lavoro. Amazon farà da apripista anche in questa sua idea?

Amazon investe $700 milioni per la formazione digital dei suoi dipendenti

Puntare forte sulla formazione digital è un obiettivo primario per la società fondata da Jeff Bezos, che non bada a spese per fare centro.

Un programma di riqualificazione in ottica digitale è stato ufficialmente lanciato da Amazon: la società investirà una cifra di circa 700 milioni di dollari per i dipendenti negli Stati Uniti. Chi avrà questo beneficio? Un lavoratore su tre, circa 100 mila dipendenti: cifre da capogiro per la multinazionale americana.

Il piano prevede un investimento veramente importante che sarà dilazionato da qui al 2025, con una cifra che si aggirerà a circa 7 mila dollari a singolo dipendente in 5 anni. «Upskilling 2025» è il nome ufficiale che Amazon (AMZN) ha dato a questa iniziativa di formazione. Nel comunicato ufficiale viene dichiarato l’obiettivo del programma: «Il nostro impegno da 700 milioni di dollari aiuterà a potenziare i dipendenti nei nostri uffici aziendali, centri tecnologici e centri di evasione di ordini e smistamento, ma anche negozi e rete di trasporti, fornendogli un accesso a competenze che li aiuteranno nel passare a ruoli più qualificati all’interno o al di fuori di Amazon».

Amazon farà «scuola»?

Un dato veramente interessante che dimostra quanto la società, fondata a Seattle, creda nell’importanza della formazione dei propri dipendenti per ottenere maggiori benefici nel prossimo futuro sia a livello aziendale che a livello personale, per il benessere economico e professionale dei lavoratori. Il messaggio è chiaro: in Amazon crede nel futuro e vuole dare una spinta all’economia Americana. Questa idea è stata recepita anche da Jason Tyszko, il vicepresidente dell’U.S. Chamber of Commerce Foundation che ha fatto i complimenti ad Amazon per avere «dimostrato il nuovo ruolo che i datori di lavoro dovrebbero svolgere per promuovere un nuovo rapporto con i dipendenti, in cui la crescita delle loro competenze sia un imperativo per il successo dell’azienda stessa».

Il programma di upskilling sarà così articolato:

  • Amazon Technical Academy per i dipendenti non tecnici che vogliono avere conoscenze a livello di ingegneria informatica;
  • Associate2Tech è un programma di 90 giorni per formare i lavoratori in ambito IT offrendo loro una certificazione A+;
  • Machine Learning è un percorso che porterà i lavoratori con delle conoscenze pregresse sull’argomento, a sviluppare le competenze adatte a questo ambito;
  • Amazon Career Choice è invece proposto per chi vuole fare carriera fuori da Amazon con ruoli molto richiesti dall’economia americana, come possono essere ad esempio i meccanici aerospaziali;
  • Apprendistato di Amazon è un programma in sinergia con il Dipartimento del Lavoro che offrirà corsi di formazione e tirocini;
  • Certificazione AWS si rivolge a chi vuole avere competenze specifiche nell’area del cloud.

Una decisione dunque quella di Amazon che potrebbe fare scuola per essere seguita da altre grandi multinazionali. Arriveranno sicuramente nei prossimi anni investimenti di cifre simili per riqualificare i lavoratori visto che il mondo del lavoro richiede sempre maggiori competenze digitali. Chi seguirà la strada tracciata da Amazon?

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