Amministrative 2019: le date del ballottaggio

Elezioni amministrative, quando è il ballottaggio?

Nei Comuni in cui nessun candidato Sindaco ha raggiunto la maggioranza richiesta per essere eletto, viene indetto il ballottaggio. In pratica, gli elettori sono chiamati a recarsi nuovamente alle urne e a scegliere il futuro Sindaco tra i candidati che, al primo turno, hanno ottenuto più preferenze.

Il 26 maggio 2019 si sono svolte le elezioni amministrative per il rinnovo del Sindaco e dei Consiglieri comunali, con 16 milioni di italiani chiamati al voto; complessivamente si è votato in 3.843 Comuni, di cui 3.657 appartenenti a Regioni a statuto ordinario e 186 a Regioni a statuto speciale.

Le date del ballottaggio sono le seguenti:

• 30 giugno 2019 nei Comuni della Sardegna;

• 9 giugno 2019 per tutti gli altri.

Di seguito date, come funziona il ballottaggio e aggiornamenti sullo spoglio elettorale.

Amministrative 2019: eventuale ballottaggio previsto per il 9 giugno

Il 26 maggio 2019, 16 milioni di elettori sparsi su tutto il territorio nazionale sono stati chiamati a votare per l’elezione di Sindaci e Consiglieri comunali. La votazione si è svolta in concomitanza con le elezioni europee 2019 (per i risultati clicca qui) e quelle amministrative regionali in Piemonte.

Se nessuno dei candidati sindaco ottiene la maggioranza richiesta per vincere, è prevista l’indizione del ballottaggio il giorno 9 giugno 2019. Il ballottaggio ha luogo tra i due candidati che hanno ottenuto la maggioranza dei voti, pur non raggiungendo la soglia prevista.

Gli elettori saranno chiamati a recarsi nuovamente alle urne e scegliere il candidato Sindaco che preferiscono; in caso di parità, viene eletto il candidato più anziano.

Qui gli aggiornamenti in tempo reale dello spoglio elettorale delle elezioni amministrative 2019.

Amministrative 2019: a Cagliari e Sassari il ballottaggio è previsto il 30 giugno

A Cagliari e Sassari, come nel resto della Sardegna, le elezioni comunali avranno luogo il 16 giugno 2019.

Quindi, anche la data di un eventuale ballottaggio risulta procrastinata: se nessuno dei candidati Sindaco ottiene la maggioranza, i cittadini saranno chiamati a recarsi nuovamente alle urne il giorno 30 giugno 2019.

Il ballottaggio vede contrapposti i due candidati che hanno ottenuto più voti al primo turno; vince chi ottiene la maggioranza semplice, mentre, in caso di parità, viene eletto il candidato più anziano.

Qui Come funziona il ballottaggio?

Ballottaggio: come funziona il voto

Il ballottaggio si rivela necessario quando, alla prima turnazione, nessun candidato sindaco riesce ad ottenere la maggioranza necessaria per essere eletto. Difatti, in questi casi, l’unico modo per stabilire il vincitore è indire il ballottaggio, cioè lo “scontro diretto” tra i due candidati che hanno ottenuto più voti.

Le regole del ballottaggio sono diverse in base al numero di abitanti dell’ente coinvolto:

• nei Comuni con più di 15 mila abitanti il ballottaggio viene vinto dal candidato che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, cioè il 50% più uno. Se le liste collegate hanno superato il 40% dei voti (e nessuna altra lista o coalizione di liste ha superato il 50% dei voti), ottengono il 60% dei seggi. Invece gli altri seggi vengono distribuiti tra le altre liste, a patto che abbiano superato il 3%, in proporzione ai voti ottenuti. I seggi vengono distribuiti alle liste secondo i voti ottenuti, e assegnati ai candidati in base alle loro preferenze. Se nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta deve essere indetto un nuovo ballottaggio dopo 15 giorni;

• nei Comuni con meno di 15 mila abitanti il ballottaggio viene vinto dal candidato che ottiene la maggioranza relativa dei voti, quindi non serve che raggiunga il 50% più uno, ma basta che ottenga un numero di voti maggiore di quelli dell’avversario.