Una vera e propria truffa per gli utenti Android: un virus contenuto nei banner pubblicitari azzera i giga internet per navigare e prosciuga la batteria.
Nuovo allarme truffa per gli utenti Android: i dispositivi del robottino verde sono di nuovo messi a rischio da un misterioso virus contenuto all’interno di banner pubblicitari in app, che scarica la batteria degli smartphone e azzera anche i giga internet disponibili all’interno del proprio piano tariffario.
Truffe, bug e virus sono alcuni elementi tristemente noti a chi utilizza Android, uno dei sistemi operativi mobile più utilizzati al mondo grazie alla vastissima diffusione di smartphone come Samsung Galaxy, Huawei, Xiaomi, Google Pixels e tanti altri. Il Play Store di Google offre agli sviluppatori molta più libertà rispetto ad Apple: non è un segreto che su Android è possibile trovare molte più app e trucchi per personalizzare il proprio dispositivo. Quest’ultimo dettaglio apre però le porte anche a diversi fattori di rischio, come l’alta esposizione a virus e app truffaldine che espongono l’hardware di turno a virus delle volte difficili da rimuovere.
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Android: attenzione al banner che scarica batteria e giga
L’ultima magagna per gli utenti Android arriva da alcuni banner pubblicitari, colpevoli di scaricare in fretta la batteria degli utenti che li cliccano per sbaglio. Oltre a prosciugare l’autonomia dello smartphone colpito, anche i Giga internet (indispensabili per navigare via mobile) verrebbero azzerati lasciando i malcapitati senza la possibilità di navigare.
Un bel danno che potrebbe prendere alla sprovvista gli utenti: l’ultima trovata è stata scoperta da BuzzFeed, che ha denunciato la modalità di attivazione di questa sorta di virus che celerebbe l’operato dei cosiddetti scammer (truffatori in inglese, termine utilizzato online per definire hacker specializzati in malware realizzati appositamente per guadagnare alle spese degli utenti).
Il sistema funziona in questo modo: cliccando su un banner pubblicitario presente all’interno dell’app si apre un video che a sua volta nasconderebbe più video, autoprodotti in background a insaputa degli utenti, generando ingenti entrate negli ideatori del sistema truffa.
La visualizzazione di questi video infatti è spesso collegata a piccole forme di guadagno: più volte viene visto un video, maggiore è il guadagno diretto nelle tasche degli artefici. Questo sistema porterebbe quindi lo smartphone a scaricarsi molto più in fretta, esaurendo in pochissimo tempo anche i giga per navigare via mobile (prosciugati dall’innesco della sequenza di video nascosti tramite i banner fraudolenti).
Purtroppo, tale pratica è tristemente nota e applicata da numerosi sviluppatori su diverse app, aumentando notevolmente il fattore rischio. Gli ultimi nella lista dei colpevoli, in questo caso, sono stati identificati come OutStream Media, una piccola società israeliana con sede a New York. L’azienda, nonostante la pioggia di feedback negativi da parte degli utenti, ha negato l’applicazione di tale pratica riversando la colpa della “truffa” verso un’altra azienda al momento ancora sconosciuta.
Si attendono misure serie da parte di Google, nel frattempo prestate attenzione a eventuali banner presenti all’interno delle app da voi più utilizzate, cercando di non cliccare su annunci e pubblicità per evitare di incappare in spiacevoli sorprese. Da evitare anche app non ufficiali o di origine sconosciuta, che tendono ad applicare numerosi contenuti pubblicitari proprio per sostenere i costi di sviluppo e presenza all’interno del Play Store.
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