Apple Card, la carta di credito per iPhone realizzata con Goldman Sachs, non ha costi di cmmissione e offre cashback fino al 3%. Ma quando uscirà in Italia e negli altri Paesi? Tutte le novità.
iPhone 12 è uscito, e si riaccende la curiosità su Apple Card, la carta di credito per iPhone collegata a Apple Pay e integrata direttamente nell’app Wallet ma che funziona anche come una normale carta di credito per tutte le transazioni.
Apple Card non ha costi di commissione e offre cashback giornalieri dell’1, 2 e 3% sugli acquisti; consente inoltre di monitorare le spese, mostrando l’elenco dei negozi e degli e-store dove abbiamo fatto shopping, i dettagli sui pagamenti e l’estratto conto del mese.
Quando esce in Italia o in Europa? Rilasciata ad agosto 2019 in partnership con Goldman Sachs Bank, Apple Card per il momento è disponibile solo per gli utenti che vivono negli Stati Uniti, ma secondo le indiscrezioni Cupertino starebbe lavorando al lancio in altri Stati. Ecco tutte le cose da sapere.
Come avere Apple Card
Il procedimento per ottenere Apple Card è molto semplice perché si fa tutto tramite iPhone. Basta aprire Wallet, premere sull’icona (+) e poi il pulsante per richiedere Apple Card; confermare i dati personali (nome, cognome, data di nascita e numero di telefono) che verranno associati alla carta, e continuare. La carta è stata aggiunta.
Ottenuta la carta virtuale, l’utente può ordinare gratuitamente anche la carta fisica in titanio, che verrà spedita a casa.
Apple Card: come funziona
Per pagare con Apple Card bisogna autenticarsi con TouchID o FaceID; tutti i dettagli della carta verranno memorizzati in un’area protetta dell’iPhone.
La Apple Card è ampiamente accettata in tutto il mondo in cui è accettata Mastercard e sarà disponibile anche in formato carta di credito fisica realizzata in titanio con logo Apple e nome e cognome del possessore incisi al laser. Niente numero di carta, CVV o firma, per aumentare il grado di sicurezza. Queste informazioni saranno reperibili nell’app Wallet.
Apple garantisce anche un altro tipo di privacy: la società non potrà vedere in cosa si sono spesi i soldi poiché tutte le elaborazioni avverranno su dispositivo e non sui server Apple. Promette anche di non vendere a terzi i nostri dati e le nostre informazioni.
Funzioni e caratteristiche
Apple Card, grazie alle sue funzioni, è entrata di diritto nella lista delle migliori app di finanza personale del 2019. Qui è possibile vedere quanto stiamo spendendo e in cosa (le spese sono suddivise per settimane, mesi e categorie). Individuando le tendenze di spesa si può decidere di modificarle e risparmiare il mese successivo.
Un’altra funzione molto utile è l’utilizzo di Mappe per mostrare i luoghi in cui si è fatto acquisti. Non ci sarà più la semplice lista di nomi dei negozi e codici misteriosi, ma anche la loro posizione sulla mappa.
Bisogna sapere però che la carta in titanio non è contactless, per cui per pagare o effettuare operazioni con la carta fisica servirà l’iPhone. Un altro limite è l’impossibilità di utilizzare carte diverse collegate a un solo conto bancario: ogni utente possiede solo un account e una carta personale.
Quanto costa
Apple afferma che Apple Card non ha commissioni. Ciò significa nessun canone annuale o mensile, nessuna spesa di anticipo in contanti, nessuna commissione internazionale e nessun costo nascosto. Ogni volta che si usa Apple Card, l’utente guadagna soldi reali sotto forma di rimborsi («Daily Cash») che vengono accreditati all’istante e che possono essere utilizzati per ulteriori acquisti. Offre rimborsi del 2% su ogni transazione compiuta attraverso Apple Pay e del 3% su acquisti di prodotti o servizi su Apple Store.
L’obiettivo di Apple con Apple Card è fornire tassi di interesse tra i più bassi del settore.
Anche la carta di credito fisica è gratuita.
Apple Card in Italia?
Per ora può avere Apple Card solo chi ha almeno 18 anni e risiede negli USA, e non è dato sapere se e quando il servizio verrà esteso agli altri Paesi e all’Italia. Apple non si è sbilanciata sul rilascio in altri mercati, anche se le parole del Ceo di Goldman Sachs Richard Gnodde, che ha detto “Con questo prodotto partiremo negli Stati Uniti, ma col tempo penseremo certamente a opportunità internazionali”, potrebbero aver acceso una speranza.
C’è chi sostiene che in futuro Apple Card potrebbe arrivare in altri Paesi proprio come Apple Pay è uscito prima negli USA per approdare poi su altri mercati. Stando ai rumor Apple sarebbe già in trattative con i regolatori europei per un’espansione in Europa, e ci sarebbero indizi che Apple stia lavorando per far uscire Apple Card in Australia forse entro la fine del 2020.
Secondo un’analisi del sito specializzato 9to5mac, invece, Apple non avrebbe grande interesse nel lanciare Apple Card in Europa, e anche se lo farà non aspettiamoci nulla di simile a livello di costi, cashback e tassi di interesse che offre negli Stati Uniti, in quanto le differenze tra il sistema di commissioni interbancarie e l’economia delle carte di debito e di credito nei due continenti è diverso.
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