Apple ha ricevuto oggi, assieme a due partner commerciali, una multa record da €1,1 miliardi dall’Antitrust francese per pratiche anticompetitive.
Una maxi multa per pratiche anticompentitive quella ricevuta oggi Apple da parte dell’Antitrust francese. Il colosso della tecnologia dovrà pagare 1,1 miliardi di euro per aver “sterilizzato il mercato” così da favorire le vendite dei propri prodotti. Nel provvedimento saranno coinvolti anche due partner commerciali, per una sanzione complessiva di 1,24 miliardi.
Francia, multa record per Apple: dovrà pagare €1,1 miliardi
Un duro colpo quello inferto dall’Antitrust francese a Apple e a due suoi partner commerciali nella distribuzione per comportamento anticompetitivo. Una multa da 1,1 miliardi di euro per aver ostacolato la competizione sul mercato con i grandi e piccoli rivenditori, favorendo così la vendita dei propri prodotti.
L’azienda di Cupertino è stata accusata dall’Autorité de la Concurrence di aver influenzato i pezzi e rivenditori di computer e tablet. Alcuni di questi sarebbero stati obbligati a vendere i dispositivi allo stesso prezzo di quello imposto canali di vendita integrati di Apple. Nel discorso non rientra iPhone, che spesso è infatti distribuito anche dagli operatori telefonici. Anche le due aziende partner nella distribuzione, Tech Data e Ingram Micro, dovranno pagare rispettivamente 76,1 milioni di euro e 62,9 milioni di euro.
Un portavoce di Apple ai microfoni di CNBC ha definito la decisione dell’Antitrust francese come “sconfortante”, visto che si riferisce a “pratiche risalenti a dieci anni fa” e non prende in considerazione “30 anni di precedenti su cui si basano le aziende in Francia”. Il portavoce ha concluso sottolineando come il provvedimento “creerà scompiglio in tutti i settori dell’industria” e che Apple “prevede di fare ricorso”.
L’Antitrust francese: “Apple ha abusato del suo potere economico”
Sulla questione è intervenuta Isabelle de Silva, presidente dell’Antitrust in Francia, attraverso un comunicato. La multa nei confronti di Apple sarebbe scaturita dalle “pratiche scorrette dell’azienda nella distribuzione dei suoi prodotti in Francia”, dai dispositivi in questione però sono “esclusi gli iPhone”. Come sottolineato da de Silva si tratta della sanzione più alta mai inferta dall’autorità e, in particolare, nei confronti di un “attore economico”, la cui dimensione “è stata presa in considerazione” e ha influito sulla cifra complessiva.
Apple e i suoi partner di distribuzione si sarebbero “accordati per non entrare in competizione” di conseguenza “sterilizzando il mercato”. Nella nota si legge che la multa complessiva è di 1, 24 miliardi, di cui 1,1 dovranno essere corrisposti unicamente dall’azienda fondata da Steve Jobs che avrebbe “abusato del proprio potere economico” sui rivenditori. Un comportamento che l’Antitrust considera particolarmente “grave” e per questo da punire.
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