L’appuntamento con iPhone 6, Ipad e iWatch è fissato per domani. Una grande sfida per Tim Cook che deve rilanciare la Apple e tenersi il suo posto da Ceo mentre incalza la concorrenza asiatica.
Domani è l’Apple day, il giorno in cui dal Flint Center di Cupertino Tim Cook presenterà al mondo i nuovi prodotti Apple. La punta di diamante della presentazione di domani sarà certamente l'iPhone 6 per il quale, di fronte agli Apple Store di New York, si sono già create lunghe file di acquirenti. Ma la Apple non è solo iPhone. E Tim Cook punta a meravigliare tutto il mondo con il nuovo iPad e soprattutto con l’iWatch, il primo prodotto interamente pensato, disegnato, assemblato e lanciato sotto la sua direzione.
Le prossime sfide sono davvero cruciali per la Apple che negli ultimi 3 anni ha visto scendere la propria quota di mercato di smartphone dal 18,3 al 11,7%; e di conseguenza per Cook che, in assenza di un clamoroso successo, potrebbe vedere vacillare la sua poltrona da Ceo. Secondo alcune indiscrezioni provenienti di Cupertino infatti, nei corridoi Apple si aggirerebbe del malcontento nei confronti del suo Ceo. Cook avrebbe difficoltà a prendere decisioni chiare sui nuovi prodotti e sull’indirizzo da dare alla Apple; tale difficoltà avrebbe favorito l’ascesa di altri manager con aspirazioni da Ceo.
Nuovi prodotti
Nel corso della presentazione di domani tutti gli occhi saranno puntati sull’iPhone 6, lo smartphone Apple arrivato alla sua sesta versione. L’iPhone 6 rappresenta un’importante evoluzione della sua versione precedente con miglioramenti circa la batteria, la fotocamera e soprattutto lo schermo. Cook infatti, ha deciso di deviare dalla strada tracciata da Jobs, adottando uno schermo più grande nella speranza di fermare il calo della quota di vendite Apple. Altre innovazioni cruciali sono i pagamenti contactless e la applicazioni HealthKit e HomeKit per monitorare la propria salute e gestire l’abitazione.
Ad affiancare il debutto dell’iPhone 6 potrebbe arrivare anche la versione aggiornata dell’iPad. L’iPad Air 2, secondo le anticipazioni, potrebbe avere display antiriflesso, processore A8, TouchID, fotocamera posteriore da 8 Mpixel, 2 GB di RAM e spessore ridotto. Ma non è escluso che anche la versione mini dell’iPad venga sottoposta a qualche ritocco.
Infine, domani o nelle prossime settimane farà il suo debutto di fronte ai clienti di tutto il mondo l’iWatch il vero prodotto targato Tim Cook e primo prodotto Apple «indossabile». Mentre per l’iPhone 6, nelle ultime settimane, il web è stato invaso di indiscrezioni e immagini, poco o niente è trapelato circa l’iWatch o per qualcuno l’iTime.
La sfida di Cook
L’appuntamento è nell’edificio in cui, 30 anni fa, Steve Jobs presentò il primo personal computer Macintosh. Essere all’altezza della situazione per Cook e i nuovi prodotti potrebbe non essere così facile. Ma fermo restando l’importanza della presentazione di domani (nella quale forse l’iWatch non comparirà), la vera sfida per Cook arriverà con le festività natalizie.
I tre anni di gestione di Cook, iniziati quando il 24 agosto scorso si è ritirato Steve Jobs, è arrivata ad un bivio importante. I prossimi mesi e la reazione dei clienti all’iPhone 6, all’iPad e soprattutto all’iWatch risponderanno ad una domanda fondamentale: i nuovi prodotti marcati Cook riusciranno a rilanciare la Apple incalzata dalla concorrenza asiatica?
La Samsung ha appena presentato il nuovo Galaxy Note 4 e la Sony ha mostrato due nuovi prodotti intelligenti da polso anticipando la presentazione dell’iWatch. Sullo sfondo intanto continuano la loro avanzata Huawei, salita al terzo polso in quanto a vendite nel secondo trimestre 2014 insieme a Lenovo e Lg.
L’iPod nel 2001, l’iPhone nel 2007 e l’iPad nel 2010 hanno sconvolto l’ecosistema dei prodotti tecnologici riuscendo a creare nuovi segmenti di mercato fino a quel momento inesplorati. L’iWatch riuscirà a fare lo stesso? Il futuro di Tim Cook potrebbe essere legato a questa risposta.
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