Acquario, quanto costa: differenze tra acqua dolce e salata

Giorgia Bonamoneta

11/12/2021

Quanto costa mantenere un acquario in casa? Ecco le differenza di costi (e non solo) di un acquario con acqua dolce e uno con acqua salata.

Acquario, quanto costa: differenze tra acqua dolce e salata

Quanto costano gli acquari? Gli acquari sono bellissimi oggetti di arredamento, ma non solo. Infatti vanno considerati come un habitat, un vero e proprio ecosistema ricreato per ospitare degli esseri viventi.

Avere dei pesci quindi non significa solo avere un acquario, metterci dell’acqua e qualche decorazione. Ricreare un ambiente vivibile non è troppo difficile, ma ha bisogno di attenzione e cura costante. Prendersi cura dell’acquario vuol dire prendersi cura dei pesci al suo interno, proprio come prendersi cura di un altro animale.

Gli acquari possono essere molto differenti tra loro, a partire dalla loro formazione, la presenza di filtri e altri sistemi di regolazione. Il costo di un acquario varia anche, e soprattutto, in base al tipo di acqua e alle tipologie di pesce che vengono ospitate. Per capire quanto costa mantenere un acquario, chiariremo le differenze, i punti di forza e quelli di difficoltà, tra un acquario con acqua salata e uno con acqua dolce.

Quanto costa comprare e mantenere un acquario: prezzo iniziale e costi periodi

Il costo di un acquario è molto vario e i fattori che influiscono sul prezzo sono molteplici e vanno dall’ampiezza, dall’acqua utilizzata, la presenza di filtri, timer e ovviamente dai pesci al suo interno.

Possiamo dire che il costo medio per una vasca di medie dimensioni (dai 50 litri ai 200 litri) compreso di accessori base può arrivare fino a 100 euro. Ogni accessorio in più ne aumenta il costo iniziale, ogni litro in più ne aumenta il costo di gestione.

Infatti più che il costo iniziale, bisogna calcolare il costo mensile e periodico dei ricambi necessari per la sopravvivenza di piante e pesci e, ovviamente, il mangime per questi ultimi. Tra i materiali che vanno acquistati periodicamente troviamo: biocondizionatori, materiali filtranti, fertilizzanti e mangime per pesci. Il costo medio in questo caso va dai 7 euro ai 30 euro.

Attenzione: un acquario ha bisogno di essere attaccato alla corrente elettrica. Per mantenere l’ecosistema in salute devono essere alimentati luci, pompe e filtri, oltre che un regolatore della temperatura dell’acqua nei mesi invernali. Il costo però è irrisorio, infatti consumano molto poco.

Acquario con acqua dolce o salata: cosa c’è da sapere

A questo punto bisogna trattare il macro tema dell’acqua. Importante notare che le differenze tra acquario con acqua dolce o con acqua salata sono molteplici e cambiano totalmente l’approccio, dal costo alla gestione.

La prima grande differenza è relativa all’esperienza. Se si pensa all’acquisto del primo acquario, meglio indirizzarsi verso l’acqua dolce. È vero che gli ecosistemi di acqua salata sono più belli, colorati e tropicali, ma il costo è più alto, la vasca necessaria più grande e la manutenzione è più impegnativa.

Ma andiamo a vedere nel dettaglio la differenza tra acqua dolce e acqua salta.

Acquario con acqua dolce: tutti i pregi di un ecosistema robusto

Per chi è alle prime armi, l’acquario con acqua dolce è la scelta più adatta. I motivi sono molteplici, ma il più importante è la componente della gestione: molto più semplice rispetto all’acquario marino.

Anche i costi sono ridotti e questo è dovuto a:

  • allestimento in acquari piccoli, a partire dai 20 litri
  • manutenzione veloce
  • pesci più resistenti

Un acquario con acqua dolce richiede un ricambio d’acqua al mese e una pulizia del fondale ogni tre mesi. Facciamo un esempio per quanto riguarda il numero di pesci: in un acquario con acqua dolce da 50 litri si possono inserire dai 15 ai 20 pesci di piccole dimensioni (taglia 2-2,5 cm).

Acquario con acqua salata: tutta la bellezza del mare

Il fascino dell’acqua salata è noto, in particolare è la presenza di coralli e alghe vere che rendono l’acquario vivo e più bello. Ma l’acquario salato non è per tutti.

In un acquario marino è necessario un allestimento più costoso e bisogna comprare un riscaldatore, perché i pesci sono meno resistenti.

Attenzione: se pensate “sono pesci, li ricompro” l’acquario non è adatto a voi.

I “difetti” di un acquario con acqua salata per i principianti sono:

  • capacità della vasca maggiore, minimo 200 litri;
  • manutenzione più attenta delle condizioni dell’habitat, del pH e della temperatura

La manutenzione è piuttosto impegnativa. Non per scoraggiare dall’acquisto di un acquario di questo tipo, ma è meglio sapere che il cambio dell’acqua deve avvenire per il 10% ogni settimana e per il 20% ogni due. Inoltre bisogna sciacquare i filtri, i manicotti, i bordi e i cavi per togliere il sale. Senza contare ovviamente le stesse manutenzioni mensili e semestrali dell’acquario con acqua dolce, più il controllo settimanale dei valori dell’acqua, del pH, dell’ammoniaca, dei nitriti, nitrati e alcalinità.

Un acquario di piccole dimensioni (50 litri) non è impossibile, ma può contenere al massimo uno o due pesci di taglia 2-3 cm.

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