Il gigante petrolifero Saudi Aramco supera Apple come azienda di maggior valore al mondo. Il colosso di Cupertino perde il primato come società che vale di più, cedendo il posto al potere del greggio.
Sorpasso a sorpresa: Saudi Aramco ha superato Apple come azienda più preziosa al mondo, alimentata da un aumento dei prezzi del petrolio che sta sostenendo il produttore di greggio, mentre l’aumento dell’inflazione limita la domanda di titoli tecnologici.
Il cambiamento sul podio dei colossi che valgono di più per capitalizzazione è avvenuto mercoledì 11 maggio: il gigante saudita ha scambiato vicino al suo livello più alto mai registrato, con valore di mercato di circa $2.430 miliardi, superando quello di Apple per la prima volta dal 2020.
Il produttore di iPhone è sceso del 5,2% per chiudere a $ 146,50 per azione, con una valutazione di $2.370 miliardi.
Questo cambio è per lo più simbolico, ma mostra come i mercati stanno mutando, mentre l’economia globale è alle prese con l’aumento dei tassi di interesse, l’inflazione e i problemi della catena di approvvigionamento.
Saudi Aramco supera Apple: è la società più preziosa al mondo
Saudi Aramco conquista la corona dell’azienda più preziosa del mondo da Apple e sottolinea l’appetito degli investitori per petrolio e gas, mentre i Paesi di tutto il mondo combattono l’inflazione dilagante e la paura della carenza di energia.
Il sorpasso, anche se dovesse essere di breve durata, è il segnale evidente del momento storico complesso e particolare per economia e finanza globali.
“Non puoi confrontare Apple con Saudi Aramco in termini di attività o fondamentali, ma le prospettive per il settore delle materie prime sono migliorate. Sono i beneficiari dell’inflazione e della scarsa offerta”, ha affermato James Meyer, chief investment officer di Tower Bridge Advisors.
All’inizio di quest’anno, la Mela morsicata vantava un valore di mercato di $3 trilioni, circa $1 trilione in più rispetto a quello del colosso saudita. Da allora, tuttavia, Apple è scesa di quasi il 20% mentre Aramco è in rialzo del 28%.
Con la Fed pronta ad aumentare ulteriormente i tassi di almeno altri 150 punti base quest’anno e senza prospettive ancora di una risoluzione del conflitto in Ucraina, potrebbe volerci un po’ prima che la tecnologia riacquisti il predominio, secondo Tim Ghriskey, senior portfolio strategist presso Ingalls & Snyder.
C’è da dire che Apple rimane il più grande titolo tra le società statunitensi. Microsoft Corp., al secondo posto, ha una capitalizzazione di mercato di 1,95 trilioni di dollari.
Nel frattempo, però, il settore S&P 500 Energy è salito del 40% quest’anno, supportato da un rally del prezzo del greggio Brent che è passato da circa 78 dollari al barile di inizio anno a 108 dollari. Occidental Petroleum Corp. è il titolo più performante dell’S&P 500 quest’anno, con una corsa del 107%.
La notizia di Aramco più preziosa di Apple non significa che il settore tech è totalmente spacciato. E probabilmente il sorpasso non durerà.
Il colosso saudita, comunque, ora scambia vicino al più alto livello mai registrato e nove dei primi dieci titoli nell’indice S&P 500 quest’anno sono compagnie petrolifere e del gas. L’energia ha quasi raddoppiato la sua quota dell’indice quest’anno, con i produttori e le raffinerie nazionali di scisto in testa.
Questo significa che i combustibili fossili si confermano dominatori dei mercati e l’energia legata ai tradizionali petrolio e gas pesa ancora molto. Nonostante la spinta - e le promesse - sulla transizione energetica.
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