I centri estivi riaprono anche per i bambini da 0 a 3 anni a partire dal prossimo 15 giugno. Arriva il sì del Comitato tecnico scientifico come annunciato dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti. Ecco come riapriranno secondo le linee guida.
Centri estivi: riapriranno anche per i bambini da 0 a 3 anni dal prossimo 15 giugno come annunciato dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti seguita dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
In particolare la ministra ha annunciato che c’è stato il parere positivo all’estensione delle linee guida per i centri estivi anche per i bambini che frequentano il nido da parte del Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute.
Il piano prevede quindi un rientro nei centri estivi in assoluta sicurezza e con delle regole che sono state approvate dal Cts qualche settimana fa.
Il piano è stato definito dal tavolo formato da Anci, dalla Società italiana dei pediatri, ministero della Famiglia, ministero dell’Istruzione e dai ministeri della Salute e del Lavoro.
Esso fornisce delle regole che i Comuni dovranno seguire per la riapertura di centri estivi ora anche per i più piccoli da 0 a 3 anni e anche per adolescenti fino a 17 anni. Triage, misurazione della temperatura, ingressi scaglionati la faranno da padrone. Le regole saranno introdotte anche per l’ingresso ai parchi e giardini pubblici.
Il governo in previsione, con il decreto Rilancio, ha previsto la possibilità di usare il bonus baby sitter per i centri estivi.
Vediamo nel dettaglio cosa ha detto la ministra Bonetti e come riapriranno nella Fase 2 i centri estivi secondo il piano anche per i bambini da 0 a 3 anni.
Centri estivi: aperti anche per bambini da 0 a 3 anni
I centri estivi saranno aperti anche per i bambini da 0 a 3 anni come ha annunciato la ministra della Famiglia Elena Bonetti sulla sua pagina Facebook qualche ora fa. La ministra ha scritto:
“Il Comitato tecnico scientifico ha dato parere positivo all’estensione delle linee guida per le attività estive destinate alla fascia 0-3. Ci abbiamo lavorato in queste settimane, insieme ai Comuni, alle Province, alle Regioni, alla Società Italiana di Pediatria e agli altri Ministri competenti, consapevoli dell’importanza di restituire, in totale sicurezza, anche ai più piccoli quel diritto al gioco e alla relazione, fondamentali per lo sviluppo integrale della persona. Ora continuiamo, insieme, a lavorare per essere accanto concretamente alle famiglie e dare loro orizzonte e stabilità, necessari per declinarsi al futuro e ripartire. Con rinnovata fiducia e speranza.”
A seguire anche il commento entusiasta della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che sempre sulla sua pagina Facebook ha scritto:
“Come ha annunciato la ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, che ringrazio, sono state definite le linee guida per le attività estive anche per la fascia da 0 a 3 anni. Grazie a queste indicazioni i centri estivi per i bambini più piccoli potranno aprire e svolgere le attività in sicurezza. È il risultato di un lavoro che ha coinvolto oltre al ministero della Famiglia e quello dell’Istruzione, anche gli Enti locali, la Società Italiana di Pediatria e ovviamente il Cts del Ministero della Salute. Una buona notizia per le famiglie e un altro passo per il ritorno alla normalità e alle relazioni.”
Centri estivi riapriranno nella Fase 2: il piano
I centri estivi riapriranno nella Fase 2 e in particolare a partire da giugno. C’è un piano approvato dal Comitato tecnico scientifico per definire la gestione degli spazi cui avranno accesso i più piccoli.
In questo momento è necessario pensare a una soluzione per i più piccoli, ma anche per le famiglie in generale e i genitori lavoratori. Le linee guida del piano dovranno essere attuate dai diversi Enti locali. Vediamo pertanto che il piano per la riapertura dei centri estivi si compone di tre capitoli:
- riapertura e regolamentazione dell’accesso a parchi e giardini pubblici cui sono ammessi anche i bambini al di sotto dei tre anni che possono non indossare la mascherina;
- attività organizzate per i bambini al di sopra dei tre anni e adolescenti in parchi e giardini pubblici con un educatore presente;
- centri estivi per i bambini di età superiore a tre anni e gli adolescenti (attività ludico-creative).
Come riapriranno i centri estivi
Il come riapriranno i centri estivi dovrà tenere conto delle regole definite dal piano per la Fase 2. Si potrà partire da giugno 2020, ma per accedere ai centri estivi sarà necessario il consenso del pediatra per attestare lo stato di salute del minore.
Devono in ogni caso essere previsti criteri di priorità nell’accesso ai servizi per assicurare il sostegno ai bisogni delle famiglie con maggiori difficoltà nella conciliazione fra cura e lavoro (per esempio situazioni con entrambi i genitori lavoratori, nuclei familiari monoparentali, incompatibilità del lavoro dei genitori con lo smart-working, condizioni di fragilità o altro)
Gli ingressi in ogni caso saranno scaglionati con un intervallo temporale che andrà dai cinque ai dieci minuti. Ovviamente anche nei centri estivi la regola sarà quella di evitare assembramenti.
Gli ingressi per l’entrata e per l’uscita saranno pertanto differenti. Prima di entrare è previsto un triage al di fuori dell’area delimitata per i centri estivi e di asilo nido.
Nella fase del triage chi accompagnerà il bambino dovrà rispondere a delle domande circa lo stato di salute dello stesso. Non è finita qui perché si passerà poi a rilevare la temperatura, un esame che riguarderà anche gli operatori.
I bambini e adolescenti che accederanno ai centri estivi saranno divisi in gruppi: più saranno piccoli più i gruppi avranno un numero di componenti ridotto. Ciascun educatore sarà assegnato a un gruppo e tra i diversi gruppi non potrà esserci alcun contatto. I gruppi saranno pertanto così divisi:
- per i bambini dell’asilo nido da zero a tre anni il rapporto sarà di un operatore ogni tre;
- per i bambini da tre a cinque anni il rapporto sarà di un operatore ogni cinque bambini;
- per i bambini da sei a undici anni il rapporto sarà di un operatore ogni sette;
- per gli adolescenti in età di scuola secondaria (da 12 a 17 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni dieci.
La mascherina è obbligatoria?
Nei centri estivi per i bambini, adolescenti e adulti la mascherina sarà obbligatoria, sono esonerati i più piccoli al di sotto dei 3 anni.
Il gel igienizzante sarà il protagonista degli spazi per i servizi educativi dell’infanzia e per gli spazi gioco. I bambini come anche gli operatori dovranno adottare le norme igieniche basilari lavandosi le mani frequentemente.
In generale, mascherina o meno, ma questo si vedrà, si raccomandano attività all’aria aperta e nel caso di luoghi chiusi l’obbligo è quello di tenere le finestre aperte e con una sanificazione continua, specie quella delle attrezzature.
Alleghiamo di seguito le linee guida pubblicate sul sito del ministero della Famiglia.
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