L’assegno unico per i figli a carico potrebbe arrivare già dal 2021. Questa è la promessa del premier Conte alle famiglie italiane insieme al Family Act lanciato durante il Tavolo su occupazione e welfare del 10 febbraio a Palazzo Chigi.
Assegno unico per i figli a carico in arrivo già dal 2021: è questa la promessa di Conte alle famiglie italiane.
Potremmo parlare di un ritorno perché la misura sarebbe dovuta rientrare nella Legge di Bilancio 2020 poi venuta meno per mancanza di coperture.
Negli obiettivi del governo c’è però ora la necessità di rilanciare il welfare nei prossimi anni di legislatura. Il presidente del Consiglio lo ha affermato durante il Tavolo su occupazione e welfare che si è tenuto il 10 febbraio a Palazzo Chigi.
Tra le priorità di questo governo, come le parole di Conte hanno confermato, ci sono le famiglie specie i nuclei a basso reddito e i pensionati. Già perché proprio ieri si è tenuto l’incontro con i sindacati per discutere sulla futura riforma delle pensioni e che ha portato anche alle prime tensioni.
L’assegno unico per i figli sembra la punta di diamante dell’investimento del governo Conte sul welfare per le famiglie italiane e potrebbe essere in arrivo già nel 2021, almeno queste sembrano le intenzioni.
Assegno unico figli e non solo: la promessa di Conte
Per Conte la priorità sono le famiglie italiane motivo per cui pensa all’assegno unico per i figli a carico e non solo. Non solo pensioni e non solo assegno unico nella mente del Premier, ma tante altre iniziative per rilanciare il welfare.
Nel Tavolo su occupazione e welfare del 10 febbraio Conte ha affermato che “il sostegno alla famiglia è un’assoluta priorità del governo già per il 2020”. Inoltre ha dichiarato che l’obiettivo è:
“il riordino e il potenziamento delle misure attualmente esistenti e l’introduzione di strumenti ancora più efficaci a sostegno della famiglia, con particolare attenzione ai nuclei numerosi e a basso reddito“.
L’assegno unico per i figli a carico rientra tra quelle misure, come abbiamo anticipato, che sono state precedentemente annunciate, ma che per mancanza di fondi non sono state ancora attuate.
In particolare questa misura per il sostegno economico alle famiglie italiane è contenuta nella Legge Delega al governo del PD. All’assegno unico per i figli a carico va ad aggiungersi anche il Family Act della ministra della Famiglia di Italia Viva Elena Bonetti.
Il disegno di legge dovrà contenere delle misure a sostegno delle famiglie come anche la conciliazione tra lavoro e figli. In questo aspetto rientra anche la revisione del congedo di maternità che il PD, come già annunciato a inizio anno, vuole portare a 6 mesi con un mese obbligatorio a carico del padre.
In merito alla famiglia e specie su quest’ultimo punto la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e la Bonetti dovranno lavorare insieme. Intanto nell’agenda del governo c’è anche il tema dell’occupazione e ancora il salario minimo, il lavoro autonomo e l’equo compenso.
Sembra che le intenzioni per un assegno unico per i figli a carico siano buone, resta solo da attendere gli sviluppi.
Assegno unico figli a carico: ecco cosa prevede la misura
La legge delega al governo che prevede l’assegno unico per i figli a carico giace ancora alla Camera nell’attesa della sua approvazione. Ma cosa prevede la misura?
La Legge Delega n.687 Del Rio-Lepre che già ci si aspettava di trovare in Legge di Bilancio 2020, poi arenatasi, prevede un assegno unico per i figli a carico, unico perché sostituirebbe tutte quelle misure messe in campo per aiutare le famiglie e vale a dire:
- l’assegno per i nuclei familiari (ANF);
- l’assegno familiare (AF);
- l’assegno per famiglie con 3 figli erogato dai Comuni (A3F);
L’assegno unico che secondo la Legge Delega andrebbe a sostituire in toto i tre sopra elencati consisterebbe in:
- un importo fino alla cifra di 240 euro per ciascun figlio minorenne;
- un importo fino a 80 euro per ciascun figlio fino al compimento del 26esimo anno di età;
- un assegno con maggiorazione fino al 40% rispetto ai precedenti per ogni figlio con disabilità presente nel nucleo familiare come stabilito dall’articolo 3 della Legge 104/1992.
L’assegno unico verrebbe elargito per un massimo di 12 mensilità. Inoltre si prevede una dote unica per i figli a carico fino a 3 anni e per un importo massimo di 400 euro per coprire quelli che sono i servizi quali asili nido, baby sitter o simili, ridotta poi per i figli a carico da 3 a 14 anni di età.
Qualora dovesse entrare in vigore l’assegno unico per i figli a carico la Legge Delega prevede che l’ANF e AF restino in vigore per gli altri componenti della famiglia a carico che non siano i figli, come può essere per esempio un coniuge.
Per sapere quale direzione reale prenderà il governo su famiglia e figli, e se davvero l’assegno unico sarà in arrivo già dal 2021 bisognerà tuttavia attendere ancora.
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