Assicurazione casa: cosa aspettarsi nell’epoca post-Covid

Domenico Letizia

19/01/2021

Cosa aspettarsi nell’epoca post-Covid per le assicurazioni casa? Le compagnie assicurative si stanno muovendo verso nuove coperture e servizi in linea con gli “obiettivi di vita” nel nuovo anno post pandemia.

Assicurazione casa: cosa aspettarsi nell’epoca post-Covid

La pandemia sanitaria ha generato nuovi scenari e nuove aspettative in rapporto alla stessa idea di “abitazione” e di “casa”. Tradizionalmente, le famiglie italiane sono molto legate alla propria abitazione e a differenza di altre culture sociali, come quella statunitense, la casa diventa quasi sempre di proprietà e raramente si decide di vendere l’abitazione dove si è cresciti o di cambiare casa. Secondo un recentissimo studio, condotto da Alleanza Assicurazioni, per il 90% degli italiani la casa è in cima alla lista delle priorità.

L’abitazione è tra le preoccupazioni primarie degli obiettivi di vita, secondo il gergo assicurativo, quando si effettua la profilazione dei clienti. Con l’emergenza avutasi in seguito alla pandemia sanitaria, le case si sono adattate per divenire “spazi fusi”, in grado di facilitare in modo fluido e dinamico diverse tipologie di ruoli: luogo di lavoro, di riposo, di recupero e di gioco.

Assicurazioni sulla casa: i dati in Italia

L’anno 2020 ha visto una radicale trasformazione del ruolo delle case definendola con una nuova e importante centralità e non più solo come un semplice luogo di passaggio. Nel contesto europeo, l’Italia è un paese in cui poche abitazioni sono protette da un’assicurazione, nonostante il 75.2% delle famiglie italiane è proprietaria della casa in cui vive.

Tuttavia, solo il 22% delle famiglie italiane ha almeno una polizza abitazione e sussiste un’importante differenza territoriale di approccio alla tematica. In Lombardia e in Trentino-Alto Adige, circa il 73% delle unità abitative è assicurata, mentre nel meridione italiano tale percentuale scende a circa il 10%.

Da una recente ricerca, condotta da SWG, gli eventi più temuti dagli italiani, in rapporto alla propria abitazione, sono i furti (per il 54% dei casi per i proprietari di prima abitazione e per il 32.4% per chi ha la seconda casa), gli incendi, l’allagamento a causa di danni alle tubazioni domestiche o condominiali, le fughe di gas e, infine, i danni elettrici. Oltre il 60% delle famiglie che decidono di assicurarsi lo ha fatto dopo aver già subito un danno in casa.

Attualmente, alcune polizze assicurative insieme a tali servizi forniscono dispositivi di domotica per proteggersi dai rischi come, ad esempio, sensori che avvisano tempestivamente in caso di un’anomalia.

Cosa aspettarsi nell’era post Covid

Essere ottimi consulenti vuol dire affiancarsi al percorso di vita dei clienti in tutti i momenti di vita, costruendo relazioni di fiducia durature nel tempo anche nell’ambiente della famiglia stessa e divenire un ponte fra il presente e il futuro per diffondere serenità e benessere, offrendo una protezione per il presente e una progettualità per il domani.

Nuove polizze stanno affrontando le nuove sfide e i nuovi rischi che possono toccare l’intera famiglia. Coperture complete della vita di una famiglia vedono anche delle tutele dalla navigazione in rete, monitorando il cyber risk.

Un approfondimento particolare va affrontato per quanto riguarda la tutela della famiglia in rapporto ai rischi digitali. Attualmente, il 21% delle famiglie italiane conosce qualcuno che è stato vittima di attacchi cyber. Le principali modalità di attacco avvengono tramite e-mail sospette, virus, malware e il furto dei dati delle carte di credito. Il 48% delle famiglie italiane ritiene di avere un’alta probabilità di divenire una vittima di crimini informatici. Una preoccupazione simile riguarda anche l’esposizione a tali rischi per i figli minorenni e per i genitori anziani. Nonostante gli attacchi informatici sono un rischio reale e percepito, il 62% degli italiani non modifica le proprie password o lo fa raramente e il 48% degli italiani non ha un antivirus sul proprio smartphone.

Le nuove polizze assicurative permettono di ricevere programmi facili da istallare per la famiglia, utili a prevenire i rischi fin nella propria abitazione e superare quella superficialità per i rischi non considerati in ambiente domestico e in rapporto agli strumenti informatici. Un maccassimo utile anche a prevenire i rischi non tutelati dai tradizionali antivirus e per ricevere assistenza digitale per i problemi informatici di tutti i giorni.

I possibili rischi delle calamità naturali

Inoltre, ricordiamo che in Italia l’80% delle abitazioni è esposta a un rischio significativo di calamità naturale e le alluvioni costituiscono il fenomeno più diffuso. Diventa importante pensare di tutelarsi contro eventi così irreversibili.

Attualmente, il mercato assicurativo e della protezione per le abitazioni è largamente sotto-penetrato e a fronte di rischi “reali” anche una spesa imprevista di 500 euro può mettere a rischio il bilancio delle famiglie del 55% degli italiani. Sostanzialmente, la pandemia sanitaria ha mutato l’idea stessa di abitazione e di famiglia e le compagnie assicurative più intraprendenti stanno mutando i propri prodotti per sviluppare nuove coperture e servizi in linea con gli “obiettivi di vita” nel nuovo anno post pandemia.

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