Astaldi: il numero uno di Cassa Depositi e Prestiti fa chiarezza sull’ipotesi di intervento
L’intervento di CDP su Astaldi (se confermato) sarà sistemico e avrà un solo scopo: quello di stabilizzare il settore delle costruzioni italiano.
A confermare le intenzioni della partecipata statale è stato il suo amministratore delegato, Fabrizio Palermo, che ha ricordato a tutti come il vero ruolo di Cassa Depositi e Prestiti sia quello di supportare lo sviluppo del Paese, da tutti i punti di vista.
Su Astaldi, ricordiamo, Salini Impregilo ha presentato un’offerta di salvataggio contenente un aumento di capitale privato da 225 milioni di euro. Terminata la ricapitalizzazione Salini diverrà socio al 65%, ma dove si inserirà in tutto ciò CDP?
CDP su Astaldi: intervento sistemico
Esattamente come già accaduto in occasioni passate, l’eventuale entrata di CDP in Astaldi avrà un chiaro ruolo stabilizzatore, per utilizzare le stesse parole di Palermo che, a margine del convegno Real Estate organizzato da Il Sole 24 Ore, ha commentato:
“Ogni intervento, così come avvenuto in passato con le banche, è sempre stato volto a garantire un intervento sistemico che porti alla stabilizzazione dei settori”,
aggiungendo poi:
“Per cui ogni eventuale intervento, anche nel settore delle costruzioni, avrà questa connotazione che è l’unica che vediamo utile e sostenibile per lo sviluppo del Paese”.
L’ingresso di CDP in Astaldi potrebbe concretizzarsi tramite Salini Impregilo, magari con una quota del 20 o anche del 30% tale da permettere alla società di diventare un’attrattiva per gli altri player del settore costruzioni.
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