90 milioni di dosi invece di 180 nel secondo trimestre all’Ue da AstraZeneca. Ursula von der Leyen prende le contromisure per aumentare la produzione di vaccini nonostante i ritardi dei fornitori.
AstraZeneca dimezza la fornitura Ue di vaccini anti-Covid rispetto a quanto stabilito dal contratto nel secondo trimestre. Lo ha fatto sapere un funzionario Ue all’agenzia di stampa Reuters. Ad AstraZeneca l’Italia si sta affidando per la vaccinazione del corpo docente, del personale della scuole e delle università e delle forze dell’ordine. Il Ministero della Salute ha appena dato l’ok alla somministrazione del vaccino fino a 65 anni senza patologie.
Ma la Commissione europea sembra avere già pronta la contromossa per non perdere troppo terreno nella lunga corsa della campagna vaccinale.
AstraZeneca dimezza fornitura Ue nel secondo trimestre
Il funzionario Ue, rimasto anonimo nelle sue rivelazioni a Reuters, ha fatto sapere che AstraZeneca ha comunicato nel corso delle riunioni che “avrebbe erogato meno di 90 milioni di dosi nel secondo trimestre”. Per contratto, la società anglo-svedese dovrebbe fornire ai 27 Paesi 180 milioni di dosi nel secondo quarto dell’anno.
La riduzione della fornitura si aggiunge al calo già comunicato relativo al trimestre in corso (40 milioni di dosi invece di 90 milioni). A questo punto, l’obiettivo Ue di vaccinare il 70% degli adulti entro l’estate appare sempre più difficile da raggiungere.
“Poiché stiamo lavorando duramente per aumentare la produttività della nostra catena di approvvigionamento dell’Ue e facendo tutto il possibile per utilizzare la nostra catena di approvvigionamento globale, siamo fiduciosi di poter avvicinare le nostre consegne all’accordo di acquisto”, ha detto un portavoce AstraZeneca, negando, almeno ufficialmente, l’indiscrezione.
Il piano della Commissione per produrre più vaccini
Un portavoce della Commissione europea ha fatto sapere che è ancora possibile raggiungere gli obiettivi se gli altri fornitori mantengono gli accordi. Secondo un documento del Ministero della Salute tedesco visionato da Reuters, AstraZeneca dovrebbe recuperare comunque tutte le riduzioni delle forniture di vaccini entro la fine di settembre 2021. Questo almeno per quanto riguarda la Germania, che si aspetta di ricevere da AstraZeneca 34 milioni di dosi portando il totale a 56 milioni.
Bruxelles, intanto, ha già preso le mosse per neutralizzare i futuri rallentamenti nelle forniture di vaccini anti-Covid. La Commissione Ue ha deciso di produrre le dosi di vaccino in diversi Stati membri, avviando una collaborazione fra pubblico e privato.
I siti già individuati dove partirà la produzione sono 16, di cui due in Italia. Questo sarà possibile grazie alla concessione di licenze provvisorie.
“Dovremmo passare dalla modalità di crisi a una nuova velocità di crociera di cooperazione con le industrie europee”, ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen rivolgendosi agli industriali europei.
Questo tipo di collaborazione, ha aggiunto la presidente, “si sta già dimostrando incredibilmente potente in alcuni settori”.
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