Atlante 2 può già partire, nonostante la defezione delle Casse previdenziali. Ecco chi investirà nel fondo.
Atlante 2 - il fondo messo in piedi dal governo per risolvere il problema dei crediti deteriorati che gravano sui bilanci delle banche italiane - si prepara al piano per la cartolarizzazione degli Npl del Monte dei Paschi di Siena, nonostante il dietrofront dell’Adepp, l’associazione che riunisce 19 enti previdenziali privati.
Dopo l’iniziale ok alla partecipazione in Atlante 2, l’Adepp ha infatti annunciato che non metterà soldi nel fondo salva-banche, il quale, stando a quanto dichiarato dal presidente dell’associazione, Alberto Oliveti, non garantirebbe due requisiti fondamentali come “la convenienza economica e la legittima aspettativa di un rendimento assicurato”.
Inizialmente era stato ipotizzato un contributo di 500 milioni da parte delle casse previdenziali. La cifra necessaria ad avviare il piano di maxi-cartolarizzazione dei Non Performing Loans dell’istituto senese ammonta a 1,6 miliardi di euro. Dopo il no degli enti di previdenza, chi contribuirà dunque a finanziare Atlante 2?
Atlante 2, i soldi ci sono già: ecco gli investitori
Circa 1,2 miliardi proverranno da Atlante 1, al quale sono rimasti 1,7 miliardi dopo le operazioni Veneto Banca e Pop. Vicenza. Forse la Sga (la bad bank del Banco di Napoli) contribuirà con 500 milioni. La Cassa depositi e prestiti, invece, investirà probabilmente 250 milioni.
Sarà pari a 200 milioni l’importo versato rispettivamente da Poste Italiane e da Generali. Dopo gli 845 milioni messi in Atlante 1, Intesa Sanpaolo e Unicredit investiranno altri 160 milioni a testa nella versione bis del fondo salva-banche. Cifre alle quali si aggiungono i 100 milioni annunciati da Unipol, in attesa di un intervento di Mediobanca, che sta valutando l’eventuale partecipazione in Atlante 2.
Quaestio Sgr - la società di gestione che controlla Atlante, presieduta da Alessandro Penati - lunedì 8 renderà noti i nomi di coloro che finora hanno deciso di prendere parte al fondo. La scadenza per presentare la propria adesione è fissata per aprile 2017.
Atlante 2: in cassa già 2 miliardi
Al momento, dunque, Atlante 2 ha già in cassa circa 2 miliardi di euro: cifra sufficiente a coprire la tranche mezzanina da 1,6 miliardi di euro e a far partire l’operazione di salvataggio della banca senese guidata da Fabrizio Viola, nonostante gli investitori si attendessero un intervento del fondo anche sulla tranche junior (la più rischiosa), che invece sarà assegnata ai soci.
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