Conti 2018 sotto le attese per Atlantia che per il crollo del ponte Morandi a Genova sconta un impatto sull’Ebitda pari a 513 milioni di euro. Ecco i dettagli
Atlantia, la holding che controlla Autostrade per l’Italia, oggi ha pubblicato risultati dell’esercizio 2018.
Uno degli appuntamenti più attesi in questa stagione delle trimestrali alla luce di quanto è successo lo scorso agosto, quando a Genova è crollato il ponte Morandi.
Sulla quotata a Piazza Affari pesano infatti i costi collegati alla tragedia con un impatto sull’Ebitda per oltre mezzo milione di euro.
I numeri nel dettaglio
Più in dettaglio, la società archivia l’anno della tragedia, ma anche della storica aggregazione di Abertis, con risultati consolidati (incluso il consolidamento del gruppo spagnolo negli ultimi due mesi dell’esercizio) che vedono ricavi operativi per 6,916 miliardi (+16% e +2% escludendo il contributo di Abertis) e un Ebitda di 3.768 miliardi di euro, un +2% sul 2017.
Gli oneri e gli accantonamenti connessi alla demolizione e al ripristino del viadotto Polcevera di Genova crollato il 14 agosto 2018, nonché il complesso degli altri interventi relativi, precisa la nota del gruppo, incidono appunto sull’Ebitda per 513 milioni.
L’utile di pertinenza del gruppo segna un -30% a 818 milioni di euro. Il dividendo di 0,90 euro per azione in calo del -26% rispetto al 2017, andrà in distribuzione il prossimo maggio.
Indebitamento netto in aumento con Abertis
La situazione finanziaria del Gruppo presenta al 31 dicembre 2018 un indebitamento netto complessivo pari a 37.931 milioni di euro (9.496 milioni di euro al 31 dicembre 2017), con un incremento di 28.435 milioni di euro, essenzialmente riferibile agli impatti connessi all’acquisizione e al consolidamento del gruppo Abertis (25.847 milioni di euro al netto dell’apporto di terzi in Abertis HoldCo) e, in una transazione separata, dell’acquisto della partecipazione in Hochtief (2.411 milioni di euro).
Prospettive positive per il 2019
La gestione operativa del Gruppo prefigura per il 2019 un andamento economico complessivamente positivo per le diverse piattaforme operative del gruppo Atlantia, con una crescita più forte per gli asset all’estero e per le attività aeroportuali del Gruppo.
La società prevede una sostanziale stabilità per il settore autostradale italiano (escludendo le poste non ricorrenti dovute al crollo del Viadotto di Genova), pur considerando che l’andamento del traffico potrà risentire del rallentamento congiunturale dell’economia in Italia.
Al momento le azioni Atlantia si attestano a 21,81 euro a Piazza Affari, in flessione dello 0,37%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA