Il mondo delle auto è affascinante e smuove enormi quantità di denaro: vediamo chi sono i più ricchi del mondo nel settore automotive.
Anche il mondo delle automobili, come molti altri, ha i suoi Paperoni. Questa speciale classifica delle 10 personalità più ricche del settore automotive comprende figure di diverso tipo: imprenditori lungimiranti come Elon Musk, oppure top manager che portano avanti le intuizioni geniali dei propri bisnonni - come nel caso di Ford e Agnelli - oppure ancora fondatori di realtà mondiali che del settore automobilistico si servono e su cui si costruiscono, come Uber.
Al 2019 la lista dei più ricchi del mondo automobilistico potrebbe essere una Top30 grazie alla vastità di personaggi che vivono di questo settore con posizioni più che privilegiate. Tra questi spiccano anche personalità legate al motorsport come Bernie Ecclestone.
I dati provengono da Bloomberg, Forbes, Sunday Times e altre fonti che valutano il patrimonio dei Paperoni in dollari. Il valore più basso di questa Top 10 è di 9 miliardi di USD, una dimensione che rende l’idea di come il settore automotive sia più che profittevole.
Vediamo quindi chi sono le persone più ricche legate al mondo delle auto a livello mondiale, con l’esclusione di chi ancora di chi ancora deve scendere in questo campo o di chi lo sta per fare ma proviene da settori diversi come quello tecnologico.
Chi sono i più ricchi del settore automotive? La classifica 2019
In poco più di un secolo, l’industria automobilistica è cresciuta e l’automobile in sé è diventato un bene di utilizzo quotidiano, diffuso capillarmente da ogni parte del mondo e per ogni fascia di prezzo. Anche i Paesi emergenti offrono oggi importanti mercati per l’auto, e questo ha portato ad un’industria da fatturati a nove zeri e a player di diverso tipo. Le case automobilistiche si sono unite in gruppi industriali, spesso controllati da holding internazionali, il tutto per un apparato economico imponente.
Per questo nella classifica troviamo non solo personaggi, ma anche famiglie, spesso non legati solamente ad un marchio, ma ad un gruppo industriale che quel marchio lo contiene e lo produce.
Ecco la classifica dei Paperoni del settore auto:
10) Garrett Camp & Travis Kalanick - 9 miliardi di dollari |
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I due fondatori di Uber sono la dimostrazione di come il mondo dell’auto sia redditizio e non coinvolga soltanto chi produce veicoli. Infatti non si può considerare Uber una casa automobilistica né un gruppo industriale, almeno non per ora, però ha avuto un impatto sulla mobilità con una semplice app presente sugli smartphone di milioni di persone. In Italia il ride hailing di Uber ha trovato l’opposizione del fronte taxi. Fondata nel 2009, la compagnia ha reso ai propri fondatori un patrimonio di 9 miliardi di dollari.
9) James C. Kennedy - 9.3 miliardi di dollari |
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Jim Kennedy è a capo della Cox Communications, una compagnia editoriale fondata dal nonno nel 1898, che ha esteso i propri affari anche al mondo della televisione. Soltanto nelle ultime decadi si è inserita nel settore automotive, offrendo soluzioni per rivenditori come dealer.com, per le aste come Manheim o per le associazioni di consumatori tra cui AutoTrader.com e Kelley Blue Book. Il gruppo ha avuto un guadagno annuale nel 2018 di 21 miliardi di dollari, maggior parte dei quali sono della famiglia che ha fondato la compagnia. Interessante vedere come anche il nono posto in classifica sia occupato da una personalità legata ai servizi automotive.
8) Zeng Yuqun & Huang Shilin - 10.2 miliardi di dollari |
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Iniziano i produttori, ma non di auto. Zeng Yuqun e Huang Shilin hanno fatto la fortuna con la Contemporary Amperex Technology (CATL), attualmente il più grande produttore di batterie al litio per veicoli elettrici. Fondata nel 2011, oggi vanta 10mila dipendenti e due centri di ricerca in Cina e a Berlino. Tra i clienti di CATL ci sono Volkswagen, Hyundai, Geely e a breve anche BMW. Il patrimonio, suddiviso tra i due fondatori, corrisponde in tutto al 38% delle azioni di CATL: il 26% di Zeng vale 7 miliardi e il 12% di Huang vale 3.2 miliardi.
7) Chung Mong-koo & famiglia - 14.8 miliardi di dollari |
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Per trovare il primo vero costruttore di automobili dobbiamo arrivare alla settima posizione: Chung Ju-yung ha fondato la Hyundai nel 1947 che dal 1967 ha iniziato a produrre auto e dal 1973 a esportarle. Dopo la dipartita del fondatore nel 2001, tutto è passato in mano del figlio Chung Mong-koo, attualmente a capo di Hyundai Motor e con una ampia fetta di Kia Motors. Nel 2018 Hyundai ha venduto 87 miliardi di dollari di automobili, e la famiglia del chairman controlla tutti gli aspetti del gruppo, compresa Hyundai Mobis, che produce componenti.
6) Georg Schaeffler - 15.2 miliardi di dollari |
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Il manager tedesco guida il Gruppo Schaeffler con la madre, Maria Elisabeth. Fondato nel 1946, il gruppo produce cuscinetti per il settore industriale e dei trasporti. Cresciuto negli anni, ha inglobato nel 2002 la Fischer, e nel 2008 ha acquisito la Continental AG, di cui oggi detiene il 46%. Il valore del Gruppo Scheffler ha risentito della contrazione del mercato tedesco nell’ultimo anno, ma continua a rimanere un leader.
5) Li Shufu - 15.6 miliardi di dollari |
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Siamo al fondatore di Geely, che ha tirato su uno dei colossi automotive nel 1986 quando aveva soltanto 23 anni. All’inizio si occupava di creare frigoriferi domestici, ma con il tempo ha diversificato la produzione ai motoveicoli nel 1990 e poi alle auto, con il primo modello nel 1998, lo storico Geely HQ. Con la crescita del mercato automotive in Cina, è cresciuta anche Geely, tanto da poter rilevare da Ford l’intera Volvo nel 2010 per 1,8 miliardi di dollari. Il gruppo cinese ha rilanciato la casa svedese e nel 2017 ha acquisito anche Lotus. A conferma delle capacità del gruppo, Geely nel 2018 ha acquistato il pacchetto di maggioranza di Daimler con il 6,69% delle azioni.
4) Famiglia Agnelli - 19 miliardi di dollari |
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Quando si parla di colossi dell’automobile, si parla anche un po’ di italiano: la famiglia Agnelli è una delle più storiche del settore grazie soprattutto a FIAT. Fondata da Giovanni Agnelli nel 1899, la casa è cresciuta nell’immediato Dopoguerra nonostante la dipartita del fondatore. Tornata in mano alla famiglia Agnelli con il nipote di Giovanni, l’avvocato Gianni, nel 1966 è cresciuta diventando simbolo del boom economico italiano. Dopo l’acquisizione di Ferrari nel 1988, il gruppo ha vissuto un momento di crisi culminato all’inizio del nuovo Millennio con la breve alleanza con General Motors. Sotto la guida di Sergio Marchionne, il gruppo ha acquisito Chrysler divenendo Fiat Chrysler Automobiles nel 2008. Il gruppo FCA è guidato da John Elkann, nipote di Gianni Agnelli, che è presidente di Exor, la holding che controlla i maggiori interessi della famiglia, tra cui oltre a Ferrari, CNH Global, FCA, figurano anche la Juventus e altre società.
3) Elon Musk - 21 miliardi di dollari |
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Lui è il simbolo di un’imprenditoria rampante e di successo: nel 1999, a 28 anni, è tra i fondatori di PayPal, nel 2003 fonda invece Tesla Motors, convinto che in futuro ci sarebbero state automobili elettriche. Il tempo gli ha dato ragione. Dopo la prima Tesla Roadster nel 2008, è stata la Tesla Model S del 2012 a fargli fare il vero salto di qualità.
Nonostante gli interessi di Elon Musk riguardino la mobilità su vasta scala (The Boring Company) e lo spazio (SpaceX), è con Tesla che è attivo nel settore automobilistico. Detiene oggi il 19% della casa automobilistica di cui è amministratore delegato.
2) Stefan Quandt e Susanne Klatten - 38 miliardi di dollari |
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La famiglia Quandt è uscita dopo la Seconda Guerra mondiale con ampie holding di titoli BMW, Daimler e Varta, tanto da essere andata vicina alla fusione tra i due colossi dell’auto negli anni Cinquanta. Il pacchetto azionario di Daimler fu liquidato negli anni Settanta, mentre invece è stato mantenuto e potenziato il controllo in BMW. Nel 1982, alla morte di Herbert Quandt è passato tutto in mano alla vedova Johanna che è stata una delle donne più ricche d’Europa fino alla morte nel 2015, quando hanno preso il controllo i due figli Stefan Quandt e Susanne Klatten, che insieme possiedono il 43% di BMW, in cui Quandt è vicepresidente.
1) Famiglie Porsche & Piëch - 52.8 miliardi di dollari |
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Spesso nel mondo automotive le industrie sono a conduzione famigliare, e così è per le personalità più ricche del settore. Ferdinand Porsche, fondatore della compagnia che porta il suo nome, è stato l’ideatore del Maggiolino Volkswagen negli anni Trenta. Il figlio Ferry ha lanciato la prima auto Porsche, il modello 356, mentre la figlia Louise ha sposato Anton Piëch, un avvocato che ha gestito gli interessi della casa automobilistica di famiglia. Il figlio, Ferdinand Piëch, ha creato la gamma Quattro di Audi e poi è divenuto CEO di Volkswagen. Le due famiglie sono quindi saldamente intrecciate sia a Porsche che a Volkswagen.
I più ricchi ancora devono arrivare
Al 2019 la classifica si ferma qui, ma ci sono dei personaggi in rampa di lancio per prendere un posto al sole in questa Top10. I primi sono Sergey Brin e Larry Page, i fondatori di Google, la quale è a lavoro sulla divisione automobilistica Waymo con il progetto di taxi autonomi. Quando il servizio sarà effettivamente operativo potranno inserirsi direttamente in cima alla classifica con un patrimonio complessivo di 103 miliardi di dollari.
Dietro di loro potrebbe arrivare presto Jim Ratcliffe, nel 2018 l’uomo più ricco del Regno Unito secondo il Sunday Times. Con un patrimonio di 15,6 miliardi di dollari è pronto a lanciare il primo super suv Projekt Grenadier, sullo stile dei Land Rover Defender. Un bel cambiamento per un business man che viene dal settore chimico, ma non sarebbe il primo tentativo in nuovi ambiti considerato il tentativo di acquistare il Chelsea.
Ancora dal Regno Unito, sta arrivando di corsa nel settore automotive il re degli aspirapolveri James Dyson, che ha un patrimonio di 16,4 miliardi di dollari. Il marchio ha registrato già la divisione automobilistica e si dedicherà esclusivamente alle auto elettriche, che saranno costruite a Singapore e usciranno a partire dal 2021.
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