Il commissariamento di Aspi potrebbe evitare la revoca delle concessioni? L’ipotesi
Il commissariamento di Autostrade per l’Italia potrebbe essere un’ipotesi plausibile per evitare la revoca delle concessioni?
Lo scenario, trapelato in una recente analisi de Il Corriere della Sera, ha puntato nuovamente i riflettori sulla controllata dei Benetton finita nell’occhio del ciclone dopo il crollo del ponte Morandi avvenuto nell’agosto del 2018.
Nelle ultime settimane la questione è entrata nel vivo e - nonostante l’ultima proposta formulata da Aspi - la revoca delle concessioni è sembrata sempre più vicina che mai. Poi, però, sono spuntate diverse ipotesi tra cui appunto quella del commissariamento le quali, si noti, non sono state riprese dai diretti interessati, almeno al momento.
Commissariamento Autostrade: quali conseguenze
Stando all’articolo del Corriere, il commissariamento di Autostrade potrebbe essere la via più facilmente percorribile dal governo, che riuscirebbe così a guadagnare tempo senza trasferire la concessione ad ANAS.
L’ipotesi, inoltre, limiterebbe le conseguenze di una revoca che secondo alcune recenti indagini potrebbero arrivare ad interessare anche i mercati obbligazionari e bancari d’Europa.
Il commissariamento di Autostrade permetterebbe al governo di garantire la continuità aziendale e, al contempo, di limitare gli effetti collaterali sulla forza lavoro aziendale e sui cantieri aperti.
Sull’ipotesi, ha continuato il quotidiano, le posizioni dell’esecutivo sarebbero più convergenti rispetto a quelle espresse nei confronti di una revoca delle concessioni nuda e cruda.
Commissariamento o no, le decisioni sul futuro di Aspi verranno prese nel Consiglio dei ministri di oggi. Tra poche ore, dunque, il futuro della controllata di Atlantia sarà scritto.
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