Azimut: ricavi oltre 300 milioni nel 2019, presto il nuovo piano strategico

Alessio Trappolini

04/06/2019

Azimut si conferma il miglior titolo azionario dell’indice FTSE Mib nel 2019. I pilastri del nuovo piano – si legge in una nota - saranno i paesi emergenti e gli investimenti alternativi

Azimut: ricavi oltre 300 milioni nel 2019, presto il nuovo piano strategico

Nel Capital Markets Day di Londra Azimut ha alzato l’asticella sui propri obiettivi per il 2019, andando anche oltre quelle che erano le attese degli analisti finanziari.

Pronta la risposta del titolo a Piazza Affari, salito subito oltre il 4% e sospeso da Borsa Italiana per eccesso di volatilità al rialzo. Azimut rimane ancora il miglior titolo azionario dell’indice FTSE Mib nel 2019, grazie ad una performance intorno al 61,75 per cento.

Azimut: utili 2019 oltre 300 milioni. Entro l’anno nuovo piano strategico

Ricavi sopra i 300 milioni e nuove direttive strategiche: sono le due promesse da mantenere per il 2019 fatte dal management di Azimut agli investitori riuniti a Londra per il Capital Market Day.

Quanto alle indicazioni del management su fatturato e giro d’affari, esse si posizionano sopra il consensus degli analisti fermo a 272 milioni. Sui dettagli del nuovo piano, invece, per il momento i vertici della holding hanno fatto sapere che i pilastri dlele nuove strategie saranno i paesi emergenti e gli investimenti alternativi.

In occasione del Capital Market Day il presidente Pietro Giuliani ha presentato alla comunità finanziaria il nuovo management team che «risponde alla necessità di un rinnovamento operativo dettato dalle grandi trasformazioni che l’industria del risparmio gestito sta attraversando», precisa una nota.

Ricordiamo che il gruppo ha già sottoposto all’autorità di vigilanza lussemburghese una nuova metodologia di calcolo delle commissioni variabili sui fondi lussemburghesi, che risulterà in una significativa riduzione dei costi variabili per i clienti, in linea con quanto indicato dai principi IOSCO, oltre a modificare in modo significativo il conto economico rendendolo molto meno volatile e collegato alle masse in gestione.

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La sfida: investimenti alternativi al 15% entro il 2024

Con uno sguardo al 2024 il nuovo management ha dettagliato la strategia di crescita nel settore degli investimenti alternativi, «sempre più interessanti nel quadro economico-finanziario attuale, con il ruolo della iniziativa Azimut Libera Impresa, focalizzata negli investimenti in imprese non quotate: questo settore entro 5 anni peserà’ non meno del 15% delle masse gestite dal gruppo Azimut», ha illustrato il numero uno dell’azienda.

Secondo gli schemi dettati dai vertici il team di Azimut Libera Impresa sta già lavorando ad una pipeline di 7 nuovi prodotti e punta a raggiungere il target di 1,5 miliardi di euro di masse entro la fine del 2020.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha chiosato:

«300 milioni di euro di utile netto 5 anni fa sembravano sfidanti, oggi sono una base su cui costruire. Azimut, che da sempre, grazie alla sua indipendenza e alla sua capacità di innovazione, è’ stata first mover nel mercato, oggi si vede rafforzata dalle scelte fatte per diversificare rispetto al maturo mercato italiano: paesi emergenti e investimenti alternativi. Due pilastri del nuovo piano industriale che presto presenteremo al mercato».

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