Riprende a picco la discesa del titolo AccorHotels: il primo gruppo alberghiero d’Europa perde un altro 4% e trascina con sé il CAC 40. Cosa aspettarsi nei prossimi giorni? Analisi tecnica del titolo e probabili target
Settore turistico in piena crisi nel listino azionario francese, l’indice CAC 40 nelle prime ore della mattinata perdeva oltre l’1,66% e a trainarlo in basso è tornato in prima fila il titolo di AccorHotels, il primo gruppo alberghiero d’Europa, che oggi perde un altro 4% nella Borsa di Parigi.
Dopo gli attentati terroristici a Parigi nello scorso finesettimana non sorprende come il settore economico che ne paghi maggiormente le spese sia proprio il turismo e, dopo il crollo della scorsa settimana, le azioni Accor sono tornate a scendere vertiginosamente.
AccorHotels, timori ancora forti
Il prolungarsi dello stato d’allerta non solo in Francia, ma anche in Belgio e in tutto il resto d’Europa, si ripercuote negativamente sul settore turistico e mette in evidenza come il clima di preoccupazione sia tutt’altro che svanito. La forte presenza di Accor nel territorio basta da sola a spiegare come le previsioni in questo contesto non siano ottimistiche per l’azienda alberghiera francese.
Azioni AccorHotels, fallisce il rimbalzo
Dopo aver perso di colpo il 9% nel solo avvio della sessione dello scorso lunedì 16 novembre, con la prima apertura dopo gli attentati terroristici, il titolo ha ripreso a salire lentamente nel tentativo di colmare il grande gap d’apertura che si è generato. La fase di rimbalzo non ha centrato però il suo target di 41,26 e il titolo Accor si è fermato al massimo di venerdì di 41,10 € ad azione, prima di ripiegare.
AccorHotels, analisi tecnica e previsioni
La sessione odierna non offre uno scenario migliore di una settimana fa e con un nuovo salto verso il basso il titolo perde circa il 4% del suo valore e si colloca ad un passo dai minimi del 16 novembre, con una prospettiva ribassista che a questo punto diventa preoccupante. Gli oscillatori confermano tutti questa inclinazione ed è davvero presto per aspettarsi rimbalzi significativi, per il momento i supporti da testare restano quelli di 38,00, 36,80 e 36,10 € ad azione. Per una vera inversione di tendenza sarà quindi necessario attendere miglioramenti, sia dal punto di vista dell’analisi tecnica, sia soprattutto del contesto internazionale.
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