Le revisioni degli analisti su Amazon sono al ribasso e ci si aspetta che nei prossimi mesi innescheranno una pericolosa reazione a catena.
Brutte notizie per gli investitori di Amazon: le azioni della compagnia, già giù del 10% dai loro massimi a luglio, sembra scenderanno ancora di più. E questo a causa delle opinioni degli analisti di Wall Street, le cui revisioni sugli utili tendono ad arrivare ad ondate. E la maggior parte di questi aggiornamenti sulle previsioni, recentemente, sono state negative.
È un grande cambiamento rispetto alla situazione che prevaleva solo un anno fa. Ad agosto dell’anno scorso, per esempio, il 69% degli analisti di Wall Street che seguivano le azioni Amazon avevano rivisto al rialzo l’utile per azione futuro della compagnia. Solo il 17% aveva pubblicato delle revisioni al ribasso quel mese.
Nell’agosto di quest’anno, al contrario, non ci sono state revisioni al rialzo e il 93% degli analisti ha rivisto al ribasso le stime, nonostante l’approvazione della Federal Trade Commission per l’acquisizione di Whole Foods Market lo scorso giugno.
Reazione a catena sulle azioni di Amazon: le ragioni
La ragione per cui questo cambio di rotta è rilevante per il prossimo futuro di Amazon è che le revisioni degli analisti non compaiono a caso. È molto più probabile che una revisione al ribasso sia seguita da un’altra revisione al ribasso piuttosto che da una al rialzo. Lo stesso sistema vale per le revisioni a rialzo, così come è stato dimostrato dagli analisti di Apple nel corso dell’ultimo anno. Il consenso che gli analisti hanno dato su Apple ha cominciato ad essere rivisto al rialzo nell’estate del 2016, suggerendo che sarebbero arrivate molte altre revisioni al rialzo nei mesi successivi. Oggi le azioni di Apple hanno guadagnato più del 50%.
Ci sono diverse ragioni per cui le revisioni degli analisti tendono a essere raggruppate piuttosto che causali. Tra queste:
Intrinseca prudenza
Questo perché non è chiaro, ogni singolo giorno, quale delle miriade di news su una determinata compagnia sia vera e abbia reale significato per i suoi progetti futuri. La reazione naturale degli analisti è prendersi del tempo piuttosto che agire impulsivamente.
Un certo conservatorismo
Questo è collegato con la cautela degli analisti, che temono di deviare troppo dal consenso. Fin quando non ci si allontana troppo dal consenso, è poco probabile che gli analisti perdano il lavoro se le previsioni dovessero essere sbagliate. Come ha detto John Maynard Keynes, “la saggezza popolare insegna che per la reputazione è meglio fallire circondati dal consenso che avere successo controcorrente”.
Evitare di essere un semplice “follower”
Questo punto sembra in contraddizione con gli altri due ma gli analisti vogliono evitare di sembrare dei semplici “seguaci” del consenso. Invece di apparire come fossero pensatori indipendenti, gli analisti attenderanno un intervallo di tempo ragionevole dopo le revisioni dei colleghi prima di procedere con le loro.
Effetto “palla di neve”
Le azioni di una compagnia reagiscono quando le revisioni degli analisti portano conseguentemente a più revisioni che vanno nella stessa direzione. Questo a sua volta crea un clima in cui gli analisti vedono nuovi sviluppi sia nel caso in cui le revisioni recenti siano state positive sia nell’ipotesi in cui queste revisioni siano al ribasso.
Per quanto riguarda Amazon, i precedenti storici non garantiscono che le azioni della compagnia continueranno a scendere nei prossimi mesi. E anche se ciò dovesse accadere, non significa necessariamente che Amazon seguirà lo stesso percorso di Apple nell’ultimo anno.
Comunque, dato il comportamento degli analisti, la maggior parte delle recenti revisioni al ribasso suggeriscono che le azioni di Amazon continueranno ad incontrare delle difficoltà nei mesi a venire.
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