Tesla, rally da urlo per le azioni. Ma Musk spacca Washington: dal “Buy Tesla” al senatore che scarica la sua auto

Laura Naka Antonelli

25/03/2025

Focus su azioni Tesla dopo lo scatto improvviso al rialzo. Ma l’avversione nei confronti di Musk continua. Il caso del senatore che dice stop alle auto Tesla.

Tesla, rally da urlo per le azioni. Ma Musk spacca Washington: dal “Buy Tesla” al senatore che scarica la sua auto

Pioggia di buy sulle azioni Tesla, il colosso delle auto elettriche fondato e capitanato da Elon Musk.

Dopo una raffica di sell dall’inizio dell’anno che hanno attaccato più volte a Wall Street la Big Tech USA, ieri il titolo ha riportato la migliore sessione del 2025, schizzando dell’11,9%.

Per Tesla, la seduta è stata la migliore anche dal 6 novembre del 2024, Day After delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, che hanno consacrato la vittoria di Donald Trump. Quel giorno, le azioni Tesla (TSLA) si erano confermate le migliori dello S&P 500.

Azioni Tesla in mercato orso, -44% rispetto ai massimi precedentemente testati

Dal giorno in cui tutto il mondo ha appreso la notizia della vittoria di Trump, il trend rialzista delle azioni Tesla è andato avanti fino alla prima metà di dicembre. Poi, il declino inarrestabile, che ha portato il titolo a scivolare nella fase di mercato orso, capitolando a un valore inferiore rispetto al massimo precedentemente testato del 44%.

Motivo: l’avversione crescente dei consumatori nei confronti di Elon Musk, diventato ufficialmente braccio destro del presidente americano Donald Trump, dopo esserne stato il principale sponsor in vista dell’Election Day del 5 novembre 2024. Una avversione che si è tradotta in atti di vandalismo e nella nascita di un movimento ad hoc volto a boicottare le auto Tesla, battezzato “ Tesla Takedown ”.

Diversi i casi di incendi dolosi che hanno mandato a fuoco i veicoli del gigante e che si sono manifestati in particolare dopo la decisione di Elon Musk, nelle vesti di numero uno di DOGE, il dipartimento dell’efficienza governativa USA, di licenziare più di 39.000 dipendenti dell’amministrazione degli Stati Uniti, nell’intento di snellire la burocrazia e per rimettere in sesto i conti federali.

La crisi di Tesla si è tutta riflessa nei numeri relativi alle vendite di auto del gigante, che hanno confermato come molti siano stati i potenziali clienti a decidere di non acquistare i veicoli, come segno di protesta nei confronti di Musk, punito anche per le sue ingerenze in questioni politiche di Paesi esteri, in particolar modo europei, come dimostra la nascita del movimento MEGA, acronimo di Make Europe Great Again.

Le esternazioni di Elon si sono tradotte in un vero e proprio crollo delle vendite di auto in Europa, ma il segno meno ha interessato anche le consegne in America e in Cina.

La performance delle azioni TSLA ha confermato a pieno la crisi in atto, e storico è stato il crollo avvenuto nel Black Monday di lunedì 10 marzo, quando il titolo ha sofferto la performance peggiore dal settembre del 2020. Tanto che a parlare del grande tonfo è stato lo stesso Elon Musk.

Il caso del senatore che “molla” la sua Tesla mentre il segretario al Commercio dice “Buy”

Nel frattempo, acquistare o meno un veicolo Tesla o le stesse azioni TSLA è diventato negli Stati Uniti e nel mondo una questione sempre più politica.

La scorsa settimana, il senatore democratico dell’Arizona Mark Kelly ha annunciato con un video pubblicato su X l’intenzione di sbarazzarsi della sua auto Tesla, dopo che Elon Musk lo aveva bollato, qualche giorno prima, “traditore”, per essersi recato in Ucraina pochi giorni dopo la decisione dell’amministrazione Trump di decidere di sospendere gli aiuti militari a Kiev. “Sono qui a Washington, e vado al lavoro con una auto Tesla per l’ultima volta ”, ha detto Kelly, motivando la decisione con “i danni che Elon Musk e Donald Trump stanno infliggendo al nostro Paese”.

A Washington è montata inoltre la polemica anche dopo l’appello “Buy Tesla” lanciato dal segretario USA al Commercio Howard Lutnick.

In questo caso Lutnick si è riferito alle azioni TSLA, proclamando che “ non saranno mai così convenienti ”.

Tesla, vendite auto crollano in Europa: -42% nei primi due mesi del 2025

Oggi è arrivata un’altra pessima notizia, annunciata dall’Associazione europea dei produttori di auto European Automobile Manufacturers Association (ACEA): dai dati relativi alle nuove vendite di veicoli è emerso che la quota di mercato del gigante fondato e guidato da Elon Musk nei mercati dell’Unione europea (UE), del Regno Unito (UK) e dell’area EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) è capitolata all’1,8% dall’inizio del 2025, rispetto al 2,8% di gennaio e febbraio del 2024.

Il colosso ha venduto inoltre 26.619 auto nei primi due mesi del 2025, una quantità pari a quasi la metà rispetto ai 46.343 vendute nello stesso periodo del 2024, in ribasso di oltre il 42% su base annua.

L’outlook sulle vendite di auto Tesla rimane deprimente.

Gli analisti di Morgan Stanley hanno già scritto in una nota di prevedere una flessione delle consegne pari a -9% per il primo trimestre del 2025.

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