Brutte notizie per le azioni BPM: Fitch ha deciso di porre il rating di lungo periodo in revisione con possibile credit watch negativo. Tuttavia, il titolo può continuare i rialzi.
Le azioni di Banca Popolare di Milano registrano questa mattina un calo del -0,08% pari ad un prezzo di €0,6595. L’agenzia di rating americana Fitch, dopo aver già bocciato il fondo Atlante, ha reso noto di aver posto sotto revisione il titolo della banca milanese con credit watch negativo nel lungo periodo (attualmente BB+). L’agenzia ha però deciso di lasciare invariato il rating attuale a B mentre porrà sotto revisione il viability rating BB+ sempre con credit watch negativo.
La Banca milanese ha comunicato la decisione di Fitch, respingendo con decisione la messa in revisione del rating. Nel comunicato di annuncio infatti, BPM ricorda all’agenzia di rating i motivi che hanno spinto alla fusione con Banco Popolare.
Azioni BPM: Fitch le pone in revisione con possibile credit watch negativo
Brutte notizie per Banca Popolare di Milano e Banco Popolare. L’agenzia di rating statunitense Fitch, già poco entusiasta del progetto Atlante, ha deciso di porre sotto revisione il rating della banca milanese, riducendo contemporaneamente l’outlook di lungo periodo su Banco Popolare.
Fitch ha infatti declassato l’outlook di lungo dell’istituto veronese da “stabile” a “negativo” e di conseguenza ha posto in revisione il rating di BPM, futura “sposa” della banca veneta.
L’agenzia statunitense ha dichiarato di aver posto sotto osservazione il rating di lungo periodo di BPM, che attualmente è BB+, con possibili implicazioni negative (ossia Credit Watch negativo).
Fitch ha reso noto di aver posto il rating watch negativo anche sul viability rating dell’istituto milanese che attualmente è pari a BB+. Infine, l’agenzia ha confermato il rating di breve termine di BPM a B.
Azioni BPM: l’istituto milanese ricorda le ragioni della fusione con Bpop
Popolare di Milano prende atto della decisione di Fitch, pur ricordando però i motivi che l’hanno spinta a porre in essere il progetto di fusione con Banco Popolare. Nel particolare, BPM ha fatto notare che l’M&A ha finalità di:
- creare una leadership nella parte più ricca dell’Italia;
- creare una governance più efficiente di quella attuale;
- far nascere sinergie di costi e ricavi con miglioramento della profittabilità;
- creare una situazione patrimoniale più solida, grazie anche all’aumento di capitale di Banco Popolare da €1 miliardo;
- incrementare le coperture di non-performing loans.
La banca milanese perciò ritiene che i rating assegnati dalle agenzie debbano rispecchiare quelli dei migliori competitor italiani, visto che il nuovo gruppo punterà ad inserirsi in quella fascia (sarà il 3° gruppo bancario italiano). Fitch, dal canto suo, ha fatto sapere che scioglierà le riserve sulla revisione del rating solo a fusione avvenuta.
Azioni BPM: Vestager e Draghi a favore del fondo Atlante
Fitch non vede di buon occhio la trasformazione del sistema bancario italiano visto che ha già bocciato il fondo Atlante, il veicolo voluto dal governo per risistemare la situazione dei crediti deteriorati detenuti dalle banche italiane e per dare una mano negli aumenti di capitale di alcuni istituti.
Fondo Atlante che in questi giorni ha ottenuto il beneplacito sia del commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager, sia del presidente della BCE Mario Draghi.
Il numero uno dell’Eurotower ieri, durante la conferenza stampa post-riunione della BCE, è intervenuto sul caso Atlante. Draghi ha reso noto di non aver studiato a fondo il progetto ma ritiene che sia un primo piccolo passo verso il miglioramento del sistema bancario italiano.
Azioni BPM: analisi tecnica su base daily
Nonostante il pessimismo di Fitch, le azioni BPM sembrano orientate per futuri rialzi. La connotazione di fondo del grafico del titolo BPM non è positivo visto l’incrocio negativo delle medie mobili. Pochi giorni fa le azioni BPM hanno superato la resistenza psicologica posta dalla media mobile di breve periodo mentre ieri hanno rotto il livello psicologico offerto dalle media mobile a 60 periodi.
Le due rotture sono avvenute con volumi abbastanza elevati, indicando così la bontà del rialzo in atto. La rottura della media mobile a 60 periodi proietta le azioni BPM verso la resistenza statica vista in colore giallo a quota €0,679.
Il target sembra alla portata vista l’indicazione positiva degli oscillatori: il RSI si sta muovendo verso la zona di ipercomprato mentre il MFI vi sta per approcciare, dando così un suggerimento di futuri rialzi.
È possibile che l’impatto con la resistenza faccia in modo di far appoggiare le azioni BPM sulla media mobile a 60 periodi per confermarne la validità come supporto. Dopo di che, a test avvenuto, il titolo potrebbe nuovamente ritornare a testare quota €0,679 prima e €0,7213 poi.
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