Banco Bpm in rally dopo la trimestrale e il piano industriale 2021-2024

Violetta Silvestri

5 Novembre 2021 - 15:03

Azioni Banco Bpm in primo piano a Milano dopo la presentazione dei conti del terzo trimestre 2021. In focus anche il piano industriale al 2024, quando si prevede un utili di 1 miliardo. I dettagli.

Banco Bpm in rally dopo la trimestrale e il piano industriale 2021-2024

Azioni Banco Bpm in rally a Piazza Affari: il titolo apre la seduta in rialzo dopo la pubblicazione della trimestrale e del piano industriale 2021-2024, facendo un balzo oltre il 4% nelle prime ore pomeridiane.

Il gruppo dell’ad Castagna ha archiviato il periodo luglio-settembre 2021 con ricavi e margini operativi superiori alle previsioni e ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con risultati soddisfacenti.

L’amministratore delegato ha piena fiducia nel piano stand alone del suo istituto, respingendo acquisizioni con Mps (perché un affare troppo grande) e con Carige (considerata troppo piccola).

Nella nota ufficiale di presentazione dei conti, l’istituto ha commentato: “Nel corso dei primi nove mesi del 2021, nonostante il difficile quadro macroeconomico
tuttora impattato dalla crisi sanitaria Covid-19, lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo ha consentito di registrare una forte ripresa dei risultati operativi.”

Le azioni Banco Bpm scambiano a 2,88 euro con un rialzo del 4,20% alle ore 14.20 circa.

Azioni Banco Bpm in focus: cosa hanno svelato i conti?

L’istituto bancario ha pubblicato i dati finanziari relativi al periodo del terzo trimestre 2021 e ai primi 9 mesi dell’anno in corso.

Nello specifico, per quanto riguarda gennaio-settembre 2021, queste sono le principali voci di conto economico rilevate:

  • margine di interesse: € 1.535,6 milioni (€ 1.473,5 milioni nei primi nove mesi del 2020; +4,2%)
  • commissioni nette: € 1.425,4 milioni (€ 1.234,6 milioni nei primi nove mesi del 2020; +15,5%)
  • oneri operativi: € 1.891,1 milioni al 30 settembre 2021 (€ 1.830,3 milioni nei primi nove mesi del 2020; +3,3%)
  • risultato netto: € 472,0 milioni al 30 settembre 2021 (€ 262,5 milioni nei primi nove mesi del 2020; +79,8%)
  • risultato netto adjusted: € 564,8 milioni al 30 settembre 2021 (€ 263,9 milioni nei primi nove mesi del 2020; +114,1%)

Per quanto riguarda la solidità patrimoniale, Banco Bpm ha regisitrato un Cet 1 ratio Fully Phased al 13,3%. Sulla qualità del credito, i conti hanno mostrato uno stock crediti deteriorati netti pari a € 3,5 miliardi: -19,1% rispetto a fine 2020 e -31,8% a/a.

Come si legge nel comunicato, un calo si è registrato anche per l’’incidenza delle sofferenze lorde sul totale del portafoglio dei crediti deteriorati (al 32,6% dal 41,7% di fine 2020), con un incremento della componente garantita delle sofferenze al 67% rispetto al 64% di fine 2020 (calcolata sui valori lordi).

Nel terzo trimestre, Banco Bpm ha messo a segno un Il margine di interesse di € 516,4 milioni “in calo dell’1,1% rispetto al dato del secondo trimestre 2021 (pari a € 522,4 milioni) principalmente per effetto del minor contributo dei finanziamenti TLTRO a seguito della ricomposizione delle scadenze di parte di tali finanziamenti.”

L’utile netto di periodo è stato di € 110,7 milioni, rispetto al risultato positivo netto di € 261,2 milioni realizzato nel secondo trimestre e al di sopra delle attese di Deutsche Bank. L’utile netto adjusted si è attestato a € 182,8 milioni (€ 231,2 milioni nel secondo trimestre 2021).

Il piano industriale 2021-2024 di Banco Bpm

Il piano industriale di Bpm per gli anni 2021-2024 tiene conto innanzitutto di queste previsioni: PIL italiano a +6% nel 2021 e + 4,2% nel 2022 e tasso Euribor sui valori attuali (-0,53% nel 2021 e -0,49% nel 2022, senza stime su rialzo dei tassi).

L’ad Castagna ha presentato il piano con queste premesse:

“Il Piano Strategico 2021-2024 presentato oggi si fonda su saldi presupposti sia per quanto riguarda lo scenario macroeconomico in ripresa, stimolato tra l’altro dall’avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sia in riferimento alla solidità del Gruppo e alla sua capacità di agire in contesti di trasformazione”

Il piano bancario è guidato da 3 pillar:

  1. sviluppo di un nuovo modello commerciale digital driven;
  2. crescita di volumi e redditività dei core business, facendo leva su digitalizzazione, competenze distintive e franchise value e sul valore aggiunto delle banche specializzate;
  3. messa a pieno regime delle fabbriche di prodotto, ottimizzando ilmodello di business connesso alla Bancassurance e all’elevato potenziale di crescita nell’asset managment e nel credito al consumo

In termini numerici, gli obiettivi indicati sono un utile netto pari a 740 milioni di euro nel 2023 e a oltre 1 miliardo nel 2024, con ROTE >9% a fine piano industriale. Il totale dei ricavi è stimato in crescita a €4,6 miliardi nel 2024.

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