Azioni Banco Popolare: Goldman Sachs alza rating a buy, target price scende a €6,63

Livio Spadaro

27 Maggio 2016 - 15:28

Le azioni di Banco Popolare registrano un rialzo dopo che Goldman Sachs ha alzato il rating a buy. L’adc potrebbe avere inizio nella settimana del 6 o del 13 giugno.

Azioni Banco Popolare: Goldman Sachs alza rating a buy, target price scende a €6,63

Le azioni di Banco Popolare questa mattina erano tra le migliori del Ftse Mib arrivando a toccare un massimo intraday di €4,96. Il titolo ha poi alleggerito i guadagni, portandosi adesso in progresso del +0,8% per un prezzo di €4,79.

Le azioni della banca veronese hanno beneficiato della notizia di questa mattina che ha visto Goldman Sachs alzare il rating da neutral a buy con prezzo obiettivo quasi dimezzato. La banca d’affari americana ha poi confermato il rating buy su BPM con target price rivisto al ribasso. Nel frattempo, si avvicina la fatidica data per il via all’aumento di capitale di Banco Popolare che potrebbe partire nella settimana del 6 giugno o quella immediatamente successiva.

Azioni Banco Popolare: Goldman Sachs alza rating a buy

Le azioni di Banco Popolare avanzano al momento del +0,8% dopo una mattinata passata da protagoniste sul Ftse Mib. Il titolo della banca veronese, prossima sposa di BPM per formare il terzo polo bancario italiano, ha beneficiato dell’assegnazione da parte di Goldman Sachs del rating buy. La banca americana ha alzato il rating dal precedente hold e ha fissato un prezzo obiettivo di €6,63 contro i precedenti €11,4.

Goldman ha poi confermato il rating buy sulle azioni di BPM con prezzo obiettivo che scende a €0,73 dai precedenti €1,1. Alla base della decisione della casa d’affari americana ci sarebbe il rapporto di cambio fissato per la fusione.

Gli esperti hanno ritenuto di allineare i rating delle due banche per riflettere il concambio mentre l’aumento di capitale di Banco Popolare ha portato alla riduzione del target price di entrambe.

Parlando più in generale del sistema bancario italiano, gli analisti di Goldman Sachs si aspettano un miglioramento degli utili per l’anno in corso rispetto al 2015 che dovrebbe compensare il calo dei ricavi core.

Banche italiane: le valutazioni di Goldman Sachs sul resto del comparto

Gli esperti hanno rdiotto le loro stime di EPS mediamente dell’8% sulle banche italiane per inglobare l’ipotesi di ricavi inferiori rispetto a quanto si prevedeva in precedenza a causa del minor reddito da commissioni.

Di conseguenza Goldman Sachs ha tagliato il target price su Unicredit a €4,5 dai precedenti €4,9 confermando il rating neutral. Per Intesa il prezzo obiettivo passa a €3 dai precedenti €3,4 con rating confermato a neutral.

Ubi banca vede scendere il target di prezzo a €4,4 dai precedenti €5,4 con rating sempre neutral mentre le azioni BPER vedono il prezzo obiettivo tagliato a €7,7 dai precedenti €8,5 con rating buy (il titolo è presente nella conviction buy list di Goldman). Infine, la casa d’affari USA ha confermato il target price di €0,7 con rating neutral sulle azioni MPS.

Azioni Banco Popolare: adc potrebbe partire nella settimana del 6 o 13 giugno

Per quel che riguarda l’aumento di capitale di Banco Popolare, fonti di stampa riferiscono che il management sta continuando a lavorare al prospetto informativo in collaborazione con la Consob.

Per completare il tutto si necessitano di almeno un paio di settimane a cui farà seguito la decisione sulla forchetta di prezzo del cda. Nel complesso, le settimane papabili per l’aumento sembrano quelle del 6 giugno e del 13 giugno.

Azioni Banco Popolare: analisi tecnica su base weekly

Dall’analisi grafica delle azioni di Banco Popolare emerge una connotazione negativa per il breve-medio termine. Le medie mobili continuano a essere incrociate a ribasso senza dare segni di inversione. Il grafico su base settimanale evidenzia un tentativo di rottura della resistenza statica vista a €4,89 che per il momento è fallita.

I volumi non sono abbastanza elevati per superare tale soglia e una chiusura settimanale al di sotto di tale livello non è un buon segnale. La prossima settimana inoltre, si saprà di più dell’aumento di capitale di Veneto Banca che potrebbe portare pressione sul comparto dato che al momento sembra molto probabile un nuovo intervento del fondo Atlante.

In questo senso, gli indicatori tecnici sembrano affidabili visto che il RSI si muove da tempo nella zona di ipervenduto mentre il MFI si sta incurvando per tornarvici.

Con la configurazione attuale resta difficile immaginare un ritorno verso la zona di €5, molto dipenderà da cosa accadrà la prossima settimana ed eventuali newsflow sul titolo.

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