Azioni Banco Popolare e Bpm in forte rialzo a Piazza Affari. Cresce l’attesa per le assemblee dei soci del 14 e 15 ottobre: si decide sulla fusione tra i due istituti.
Azioni Bpm e Banco Popolare in forte rialzo oggi in Borsa. Il titolo dell’istituto milanese al momento guadagna l’1,93% a quota 0,42 euro mentre le azioni della banca veronese viaggiano a +5,14% a quota 2,49 euro.
Cresce l’attesa per le riunioni degli azionisti di Bpm e Banco Popolare, convocate per il 14 e il 15 ottobre. I soci dovranno esprimere il loro parere sulla fusione tra i due istituti, operazione che, se avallata dalle assemblee, diventerà effettiva a partire dal primo gennaio dell’anno prossimo.
In una lettera inviata ai soci in vista del decisivo appuntamento, Giuseppe Castagna e Mario Anolli (rispettivamente amministratore delegato e presidente del Consiglio di gestione della Bpm) hanno scritto che l’assemblea che si terrà questo fine settimana è “una delle più significative” nella storia della Popolare milanese e per questo è
“importante che a tale appuntamento assembleare possa esservi un’ampia partecipazione dei soci”.
Per facilitare la partecipazione all’assemblea degli azionisti, Castagna e Anolli hanno annunciato un rimborso parziale per le spese di trasferta.
Fusione Bpm-Banco Popolare: il fronte del No
Se il sì dei soci del Banco Popolare, ad oggi, appare scontato, i manager di Bpm hanno incontrato maggiori resistenze. L’ad Castagna ha dovuto affrontare il fronte del no dei pensionati, che si sono riuniti in due associazioni: Lisippo (250 membri) e Patto per la Bpm (800 iscritti).
Di recente le organizzazioni sindacali della Bpm hanno sottoscritto un accordo relativo al welfare aziendale e all’accesso al Fondo di solidarietà di categoria.
Per l’amministratore delegato della Popolare di Milano la fusione col Banco Popolare è una scelta quasi obbligata. In caso di vittoria della fazione contraria alla fusione, la Bpm si trasformerebbe in Spa e a quel punto, secondo Castagna, diverrebbe preda di facili scalate mentre i dipendenti si troverebbero “senza protezioni”.
Fusione Bpm-Banco Popolare: verso il terzo gruppo bancario italiano
Per la riunione dei soci di sabato si prevede un’affluenza molto alta: indiscrezioni di stampa parlano infatti di una richiesta di oltre 10mila biglietti per prendere parte all’assemblea.
Se gli azionisti daranno il loro via libera al piano, dalla fusione tra le due banche nascerà Banco Bpm, destinato a diventare il terzo gruppo bancario italiano per numero di sportelli (2.500), clienti (4 milioni), con l’obiettivo di totalizzare al 2019 circa 1,1 miliardi di utili.
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