Si diffonde l’ipotesi di fusione tra Banco Popolare e UBI banca e la notizia piace ai mercati: +4,4% ieri e partenza positiva oggi. Cosa aspettarsi dopo l’udienza del TAR.
L’ipotesi di una possibile fusione tra Banco Popolare e UBI banca che si è diffusa nelle prime fasi di questa settimana sembra piacere molto ai mercati finanziari, tanto che le azioni del principale gruppo cooperativo bancario italiano hanno chiuso la giornata di ieri con una salita a razzo di oltre il 4,4% e anche oggi in apertura il titolo guadagnava circa mezzo punto percentuale.
Miglior titolo di ieri all’interno del FTSE MIB, anche l’apertura odierna è stata al di sopra della media dell’indice azionario italiano. In questo momento il titolo sta ritracciando e viene scambiato a 13,39 € ad azione. La notizia ha generato un forte ottimismo che ha interrotto bruscamente il crollo in corso delle azioni di Banco Popolare, le quali sembravano essere in caduta libera a partire dalla fine dell’estate.
In attesa del TAR
Questa settimana è attesa l’udienza del Tribunale amministrativo regionale circa i regolamenti emessi da Bankitalia per la trasformazione in società per azioni delle grandi banche popolari. Il 10 di ottobre ci sarà l’assemblea in UBI banca riguardo la trasformazione in SpA, ma un eventuale parere contrario del TAR fermerebbe i lavori.
Secondo quanto trapelato alla stampa, i lavori circa la possibile fusione sono ancora agli albori e si è tutt’altro che vicini alla conclusione dell’alleanza, ma i contatti tra Banco Popolare e UBI banca sarebbero già avviati e Credit Suisse sarebbe attiva nel processo di valutazione della fattibilità dell’unione.
Azioni Banco Popolare: analisi tecnica
Sull’andamento del titolo avranno naturalmente grande impatto le notizie dei prossimi giorni, a seconda che gli sviluppi volgano a favore o in senso contrario all’ipotesi di fusione con UBI banca. Qualora proseguisse il rimbalzo del prezzo, i possibili target saranno a quota 14 e 14,50, prima di scenari più ottimistici che vedrebbero il titolo in direzione di quota 16.
Viceversa, a notizie negative potrebbe far seguito la ripresa del trend negativo e il successivo ripiegamento al di sotto del supporto di 13,30, verso i livelli 12,90, 12,50 e 12.
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