Nonostante il giudizio positivo sulla società, Morgan Stanley ha annunciato di aver ridotto la valutazione sulle azioni Campari.
Avvio di seduta all’insegna delle vendite per le azioni Davide Campari, in rosso dell’1,63% a 8,765 euro.
Alla luce del +8,3% registrato in tre mesi, che porta il saldo annuo al +39,4%, gli analisti di Morgan Stanley valutano le azioni “troppo costose”.
Campari: Morgan Stanley taglia giudizio e tp
Vista l’attuale valutazione, ritenuta “eccessivamente elevata”, Morgan Stanely ha tagliato il giudizio sul produttore dell’Aperol da “equal weight” ad “underweight".
Scende anche il prezzo obiettivo, che da 7,9 è stato portato a 6 euro, oltre 30 punti percentuali al di sotto dei livelli attuali.
Campari: Morgan Stanley premio non giustificato
La bocciatura di Morgan Stanley arriva a dispetto di un giudizio positivo sulla società, valutata “un’azienda di alta qualità”. Il problema è rappresentato dal fatto che Campari non garantisce una crescita adeguata della “top-line”, non offre margini, generazione di cassa e ritorni “che giustifichino un premio così elevato”.
“Campari scambia con un premio dell’85% rispetto al settore di riferimento, il premio è quasi raddoppiato negli ultimi 12 mesi”.
Campari: Morgan Stanley, eccessiva dipendenza da Aperol
Inoltre, il fatto che dall’Aperol sia dipeso oltre il 70% della crescita del gruppo nel 2018, “rende Campari vulnerabile ai cambiamenti di abitudini dei consumatori e a una crescente competizione”.
Per il secondo e terzo trimestre è atteso un rallentamento della crescita “top-line”. Si tratta di un andamento “che potrebbe rappresentare un catalyst per avviare una ridefinizione della valutazione delle azioni a livelli più ragionevoli”.
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