Confermando i rumor circolati nella tarda mattinata, Cerved Group ha emesso una nota per annunciare di aver ricevuto una manifestazione di interesse dalla statunitense Advent. Oggi si è conclusa la due diligence.
Il 13 febbraio Cerved Group ha ricevuto una manifestazione di interesse da Advent. Lo ha annunciato la stessa società confermando le indiscrezioni circolate nel corso della seduta.
Dopo una prima parte di seduta in quota 8,5 euro, dopo il giro di boale azioni Cerved hanno accelerato al rialzo chiudendo a 9,4 euro, +13,25% rispetto al dato precedente. Negli ultimi tre mesi il saldo delle azioni Cerved è positivo per 19,5 punti percentuali.
Due diligence terminata oggi
“Cerved Group, in relazione ai rumor di mercato relativi alla possibile promozione di un’offerta pubblica di acquisto totalitaria volontaria sulle proprie azioni, comunica di aver ricevuto in data 13 febbraio 2019 da Advent International Corporation una manifestazione di interesse non vincolante relativa ad una possibile operazione sulle azioni della stessa Società”.
È quanto si legge in una nota diffusa dalla società italiana attiva nell’analisi del rischio di credito e nel credit management.
Advent ha chiesto di poter effettuare una due diligence “limitata” e il Consiglio di amministrazione di Cerved il 19 febbraio ha acconsentivo con esclusione di qualsiasi informazione privilegiata. La due diligence si è chiusa oggi.
Stando alle indiscrezioni riportate dalle agenzie, la società di private equity sta valutando un’offerta da 1,8 miliardi di euro per l’acquisizione di Cerved. La tempistica dell’operazione non è definita.
Ricavi, utile e dividendo in crescita a due cifre
Ieri la società ha presentato i conti 2018, che si è chiuso con un fatturato di 458,1 milioni, +16,1% rispetto ai 394,4 milioni dell’esercizio 2017, e un utile netto che, in versione “adjusted”, al netto cioè delle componenti straordinarie, si è attestato a 117,1 milioni, +24,5% nel confronto con un anno fa.
Crescita a due cifre anche per il dividendo, proposto a 0,305 euro per azione, +13% rispetto a quello distribuito nel 2018.
A seguito della presentazione dei conti, JPMorgan e Mediobanca hanno confermato le rispettive valutazioni ad “outperform” ed “overweight”. I prezzi obiettivo sono fissati a 10 e 10,5 euro, +6,4 e +11,7 punti percentuali al di sopra della quotazione attuale.
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