Eni, c’è lo scatto a Piazza Affari: l’utile 2021 è da record

Violetta Silvestri

18 Febbraio 2022 - 10:11

Azioni Eni in evidenza oggi a Milano: il colosso dell’energia ha pubblicato i conti del quarto trimestre e dell’esercizio 2021. L’utile sale ai massimi annuali come non accadeva dal 2012. I dettagli.

Eni, c’è lo scatto a Piazza Affari: l’utile 2021 è da record

Azioni Eni osservate speciali oggi a Piazza Affari: il colosso energetico italiano ha pubblicato i numeri dell’esercizio 2021.

Soddisfazione da parte dell’ad Descalzi, che ha sottolineato: “abbiamo raggiunto risultati eccellenti e accelerato la nostra strategia di trasformazione che fa leva sull’integrazione di tecnologie, nuovi modelli di business e stretta collaborazione con i nostri stakeholders.”

L’utile netto adjusted si è attestato a €4,7 mld, raggiungendo il risultato più alto dal 2012, quando il Brent superò $110/barile.

Le azioni Eni scambiano a 13,49 euro con un balzo dell’1,20% alle ore 9.40.

Azioni Eni festeggiano i conti 2021: tutti i dati

Eni ha archiviato il 2021 con numeri importanti.

Nello specifico, questi i principali dati d’esercizio dell’anno scorso:

  • utile netto adjusted: 4,7 miliardi di euro;
  • l’ebit adjusted: a 9,7 miliardi di euro, con un aumento del 400% rispetto al 2020;
  • ebit adjusted Exploration & Production: €9,3 mld, +500% vs esercizio 2020;
  • EBITDA adjusted Plenitude: €0,6 miliardi, +25%;
  • portafoglio clienti retail: superiore a 10 milioni
  • flusso di cassa: €12,7 miliardi:
  • Free cash flow organico: €7,6 miliardi

Nel dettaglio, il quarto trimestre è stato trainato da un contesto macroeconomico globale positivo, con la domanda energetica in accelerazione e i prezzi del petrolio in corsa.

In questo contesto generale, nel quale i timori sulla variante Omicron si sono indeboliti, Eni ha mostrato un’ottima performance nel periodo ottobre-dicembre.

Questi i numeri del trimestre: EBIT adjusted di Gruppo a €3,8 mld (+53% vs. 3Q 2021); utile netto adjusted pari a €2,1 mld, con un aumento del 47% vs. 3Q 2021; produzione di idrocarburi a+1% a 1,74 milioni di boe/giorno.

L’ad Descalzi ha commentato con ottimismo i risultati:

“La rigorosa disciplina finanziaria e la riduzione dei costi messe in campo in seguito alla crisi pandemica ci hanno consentito di cogliere al meglio la forte ripresa economica del 2021. L’Upstream continua da un lato a fornirci le risorse per alimentare la nostra strategia di decarbonizzazione, mentre i business legati alla transizione, come quelli raccolti nella nuova società Plenitude, offrono dall’altro lato il loro importante contributo.”

La proposta Eni è di un dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021) di 0,86 euro per azione (0,36 euro sul 2020). Di questi, 0,43 euro saranno erogati nel settembre 2021 a titolo di acconto.

Da sottolineare, che in attesa dell’IPO Plenitude, nel 2021 è stata collocata nella Borsa di Oslo la quota di circa il 12,7% di Vår Energi, considerata la più grande Offerta Pubblica Iniziale del settore Oil & Gas europeo negli ultimi 10 anni.

Le azioni Eni si mantengono in territorio positivo, con un +0,93% alle ore 10.05.

La società ha evidenziato che “il portafoglio esplorativo è stato rinnovato con circa 15.800 chilometri quadrati di
nuovi permessi
in Angola, Costa d’Avorio, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Norvegia, Regno Unito e Vietnam.”

Proseguono anche le iniziative per la decarbonizzazione e la transizione green: “stiamo ampliando le leve necessarie per abbattere le emissioni dei nostri impianti e dei nostri clienti industriali attraverso il progetto HyNet per la cattura e stoccaggio della CO2 in UK, i progetti di agro‐hub per la
fornitura di biofeedstock delle nostre bioraffinerie, e il test di successo della fusione magnetica condotto da CFS di cui siamo i principali azionisti”
, ha sottolineato Descalzi.

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