Azioni FCA in flessione (-0,9%), ma Marchionne conferma i target: fusioni in vista?

Francesco Lucchetti

14 Dicembre 2015 - 11:30

L’AD di Fiat Chrysler Automobiles conferma i target di vendita per il 2018 e prevede fusioni per FCA: ancora nessuna trattativa con GM, ma sono escluse azioni ostili. Per le azioni FCA sono giorni fondamentali, ecco perché

Azioni FCA in flessione (-0,9%), ma Marchionne conferma i target: fusioni in vista?

Avvio di settimana in flessione per le azioni Fiat Chrysler Automobiles (FCA) che perdono nella Borsa Italiana lo 0,9%: il ribasso non riflette la tendenza rialzista della mattinata nel FTSE MIB, nonostante l’AD Sergio Marchionne abbia confermato gli obiettivi di vendita per il 2018.

Per i prossimi anni, l’amministratore delegato ha ribadito i target fissati dall’azienda automobilistica italo-americana ed ha affermato che il piano di sviluppo di FCA non potrà che prevedere la realizzazione di fusioni.

FCA: gli obiettivi per il 2018

Il 2018 sarà l’anno in cui terminerà il piano industriale quinquennale per Fiat Chrysler Automobiles che punta al raggiungimento dei 7 milioni di automobili vendute nel mondo e, nonostante la separazione di Ferrari, Sergio Marchionne si è dichiarato fiducioso che il target possa essere comunque raggiunto:

“I nostri obiettivi? Portare il piano avanti, azzeccare tutti i target 2018 che rimangono invariati nonostante la scissione di Ferrari”

La strategia di crescita di FCA ruota soprattutto intorno ai due brand Fiat e Jeep, entrambi i marchi infatti dovrebbero raggiungere gli 1,9 milioni di veicoli venduti entro il 2018 e per il brand americano le stime di vendita saranno probabilmente riviste al rialzo dal gennaio del 2016. Ci si aspettano miglioramenti, inoltre, per quanto riguarda i marchi Alfa Romeo e Maserati.

Possibili fusioni in vista?

Sergio Marchionne non ha escluso che il piano di crescita di FCA possa avere anche linee esterne e in tal senso sono state formulate ipotesi di fusione con altre grandi aziende automobilistiche come General Motors. GM non si è ancora mai resa disponibile per portare avanti i termini della trattativa, ma l’AD di FCA ha sottolineato che non è intenzione del gruppo procedere con azioni ostili.

Azioni FCA: analisi tecnica

Nella mattinata il titolo ha subìto l’effetto negativo delle vendite che lo hanno portato a ridosso del supporto di 12,30 € ad azione: questo è un livello che si è già rivelato molto forte nel corso di quest’anno e per quattro volte ha dato luogo a significativi rimbalzi della quotazione. Va però considerata la tendenza del prezzo ad effettuare massimi decrescenti e la diminuzione degli acquisti potrebbe portare, nel breve termine, alla rottura al ribasso di questo supporto verso i livelli di 11,70 e 11,00 € ad azione. Nel caso in cui il titolo riuscisse nuovamente a rimbalzare, potremmo invece rivedere presto la quotazione in prossimità delle resistenze di 13,10, 13,80 e 14,50. I prossimi giorni saranno fondamentali per i mercati finanziari data l’importanza della decisione del 16 dicembre sul tasso d’interesse da parte della Federal Reserve: sull’argomento, consiglio la lettura di Borsa italiana, pioggia di vendite per il FTSE MIB: come influirà la decisione della FED?

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