Le azioni Netflix potrebbero già in questi giorni subire gli effetti dei rumor provenienti dalla Disney: possibile l’acquisto del gigante di streaming, un affare per tutti.
Le azioni Netflix hanno vissuto un calo post-elezioni USA che le ha portate da quota $125 fino ai minimi di un mese a $111, prima di risalire durante la sessione di ieri.
Il comparto tech di Wall Street è stato tra i più danneggiati dalla vittoria di Trump, con gli scetticismi espressi durante la campagna elettorale che hanno trovato coerenza, al contrario di altri comparti, anche dopo l’elezione del nuovo presidente USA.
Rumor insistenti vogliono la Disney interessata, se non già intenzionata, ad acquisire Netflix, in un piano comune che sembra offrire solo vantaggi ad entrambe le realtà, rilanciandole da un punto di vista competitivo e proiettato al futuro.
Mentre Snapchat si prepara a sbarcare in borsa, vediamo ora come Netflix potrebbe unirsi a Disney, prospettiva tanto affascinante quanto rivoluzionaria, sia per il titolo in borsa che per le prospettive di crescita di entrambi i giganti dell’intrattenimento.
Azioni Netflix e voci di corridoio: acquisto da parte di Disney davvero possibile?
Netflix è uno dei servizi di streaming più importanti e di maggiore successo al mondo e gli ultimi rumor vogliono che una realtà ancora più grande sia interessata al suo acquisto: la Disney.
La storica compagnia californiana sarebbe interessata a Netflix visto l’attuale calo di sottoscritti ai canali ESPN (posseduta all’80%) e il sempre maggior numero di persone che preferisce alla classica televisione i recenti servizi di streaming online.
Inoltre la Disney offrirebbe così una contromossa alla fusione tra AT&T e Time Warner, che ha dato i natali ad un colosso oggi non affrontabile e con il quale non ci sarebbe possibilità di competere.
Netflix, dal canto suo, continua a sorprendere tutta Wall Street, superando le aspettative con i 2 miliardi di dollari nelle vendite dell’ultimo trimestre e mettendo in piedi numeri impressionanti anche per quanto riguarda le sottoscrizioni, arrivate a 3,57 milioni nel mondo contro i 2,3 milioni previsti.
Nonostante l’indiscutibile successo, tuttavia, il suo modello di business basato quasi esclusivamente sugli abbonamenti al servizio rischia di non offrire sufficienti garanzie per il futuro, motivo per il quale secondo la testata The Independent sarebbe alla ricerca di un possibile acquirente.
Se Disney cogliesse questa opportunità, si avrebbero due principali conseguenze.
Da un lato Netflix potrebbe aumentare il grado di competitività con altre compagnie che traggono profitto da una diversificazione dei loro modelli di business, come AT&T, Amazon o Google, mentre dall’altro la stessa Disney andrebbe incontro ad un operazione di svecchiamento, arrivando ad offrire i contenuti più in voga oggi.
Inoltre Netflix potrebbe così vantare l’esclusiva sui contenuti made in Disney, andando ad integrare il già presente binomio Netflix-Marvel, e il potenziale del solo marchio Star Wars lascia intendere quanto vasto sarebbe il bacino di utenza interessato a questa “nuova” realtà.
Infine l’ultimo fattore a favore di questa possibile acquisizione è dato dall’attuale contesto, davvero opportuno. Il CEO della Disney è infatti prossimo al ritiro e attualmente non ci sono candidati per prendere il suo posto e, un’idea, potrebbe proprio essere l’attuale CEO di Netflix.
In attesa di avere ulteriori indizi sulla vicenda, il titolo Netflix prosegue la ripresa del dopo Trump e torna verso la resistenza a $116:
Il trend rimane rialzista, la trendline e le medie mobili a 60 e 100 periodi sono ancora pronte a fornire supporto e l’RSI sembra tornato su livelli neutrali e pronto a salire.
Chissà che non siano proprio i rumor sul possibile acquisto da parte della Disney ad offrire la scusa alle azioni Netflix per raggiungere i massimi del 2016, stabiliti a fine ottobre poco sopra quota $128.
Fonte: ibtimes.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti