Cairo alza la proposta su RCS e proporne la fusione del gruppo del Corriere della Sera con quello di La7. Ecco tutti i dettagli.
Azioni RCS: alzando il concambio da 0,12 a 0,16 azioni (con un aumento del 33% rispetto alla proposta iniziale), nella serata di venerdì Urbano Cairo ha migliorato la propria offerta pubblica di scambio per RCS, il cui titolo è stato valorizzato a 0,672 euro.
Il presidente del Torino Calcio ha inoltre proposto il matrimonio tra la Cairo Communication e il gruppo editoriale che pubblica, tra le altre testate, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport.
Intanto oggi - giorno in cui parte l’Opa di Bonomi e dei suoi quattro soci - il titolo RCS si mantiene stabile sui 78 centesimi, registrando un +0,06%.
Azioni RCS: promossa a metà l’offerta di Bonomi
Promosso a metà, intanto, il piano della cordata rivale, capeggiata da Andrea Bonomi. Il cda di via Solferino ha giudicato positivamente il piano industriale della lussemburghese International media Holding (Newco che fa riferimento al numero uno di Investindustrial e comprende storici azionisti di RCS come Mediobanca, Unipol, Diego Della Valle e Pirelli), ma ha espresso perplessità per l’offerta troppo bassa messa sul piatto da Bonomi e soci: 70 centesimi in contanti per azione, cifra comunque inferiore alle quotazioni del titolo RCS (0,78 euro), il quale, nel giro di sei mesi, ha guadagnato a Piazza Affari il 60% (il 12,6% solo nell’ultimo mese).
Azioni RCS: i progetti di Bonomi e soci
I progetti di Bonomi&C. - i quali hanno manifestato la propria disponibilità a finanziare un aumento di capitale fino a 150 milioni di euro - consistono nel “sostenere e accelerare il processo di ristrutturazione avviato dall’attuale management”, creando “un gruppo editoriale multimediale di portata internazionale” e ricalcano in buona sostanza il lavoro svolto finora dall’amministratrice delegata di RCS, Laura Cioli.
Azioni RCS: i progetti di Cairo
Dal canto suo, l’imprenditore alessandrino, con la sua nuova offerta, non ha solo rilanciato sul prezzo ma è entrato nel merito del piano industriale, progettando una fusione tra RCS e il gruppo editoriale di La7, che entro due anni al massimo potrebbe dar vita ad un’azienda con un giro d’affari stimato in 1,273 miliardi nel 2017, 1,340 miliardi nel 2018 e un’ebitda di circa 172 milioni nel 2017 e 215 milioni nel 2018.
Ingenti le risorse finanziarie messe in campo, come dimostrano i 110 milioni di liquidità nelle casse della Cairo Communication, che potrebbe procedere anche ad un aumento di capitale da circa 70 milioni riservato a soci o a terzi.
Azioni RCS: Cairo apre all’ingresso di un partner
Cairo dunque apre all’ingresso di un partner - stando a quanto si vocifera potrebbe trattarsi di un fondo sovrano, probabilmente cinese: comunque un soggetto dal profilo prettamente finanziario - chiamato a supportare l’editore piemontese in questa complicata operazione di Borsa.
Azioni RCS: Cairo vuole mantenere il controllo del nuovo gruppo
“Cairo Communication non molla e fa una proposta importante, che ha una serie di punti strategici”, ha spiegato lo stesso Urbano Cairo, intenzionato a tenere ben saldo il controllo del gruppo come testimonia il fatto che, in vista di una eventuale esito positivo della scalata a RCS, il cda di Cairo Communication proporrà all’assemblea straordinaria del 18 luglio l’introduzione del “voto maggiorato (fino a un massimo di due voti) per ogni azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi”, come si legge nella nota diramata dal consiglio di amministrazione dell’editrice di La7.
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