Azioni Saipem in rosso, trascinate da un debole comparto oil. L’azienda, in realtà, ha svelato significativi passi in avanti per la produzione di idrogeno verde. I dettagli.
Azioni Saipem in focus a Piazza Affari: la società avanza nel settore energie rinnovabili, ma il titolo scambia in territorio negativo.
A pesare sugli scambi odierni dell’azienda è il tonfo del petrolio dopo l’accordo OPEC+ che vede aumentare , gradualmente, l’offerta di greggio. Di conseguenza, il settore oil è in sofferenza.
La società, comunque, è balzata in primo piano per importanti novità sulla futura produzione di idrogeno verde. I dettagli, mentre le azioni Saipem perdono il 3,07/ alle ore 12.11.
Azioni Saipem giù, ma c’è innovazione per idrogeno verde
In una giornata negativa a Piazza Affari, pressata dall’incombere della variante Delta e dal ribasso evidente del petrolio, il comparto energetico non brilla.
Le azioni Saipem sono in caduta libera, con una perdita del 2,91% alle 12.21. Tuttavia, la società ha comunicato importanti novità per lo sviluppo di indrogeno verde.
Si tratta della soluzione tecnologica Suiso, che consentirà all’azienda italiana di avanzare nella produzione di energia pulita. Nel dettaglio, si tratta di una metodologia all’avanguardia per creare offshore idrogeno verde.
Suiso in un unico sistema integra eolico galleggiante, solare flottante ed energia marina - ovvero energie rinnovabili - per dare alimentazione a elettrolizzatori, posizionati su piattaforme offshore, e innescare la produzione di idrogeno verde.
L’azienda ha depositato la soluzione all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale. Suiso si preannuncia una grande innovazione, che permetterà di centrare diversi obiettivi sostenibili: produrre idrogeno completamente verde; utilizzare piattaforme oil&gas riconvertendole e impiegare l’ossigeno liberato per acquicoltura e produzione di alghe.
Saipem proverà il sistema Suiso per la prima volta nell’hub energetico offshore Agnes, allo scopo di generare energia pulita.
Il parco si trova dinanzi le coste di Ravenna. Il progetto è in partnership con Qint’x e si compone di 56 turbine per una potenza complessiva di 450 Mw.
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